Un incontro lunedì 3 novembre con i parlamentari modenesi per illustrare gli effetti negativi sul bilancio della Provincia provocati dalla legge di Stabilità attualmente in discussione. Lo ha chiesto all’unanimità il Consiglio provinciale su proposta del presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli.
«La legge di Stabilità – ha spiegato Muzzarelli – cosi come è prevista finora, avrà un impatto insostenibile sul bilancio della Provincia. Il Parlamento ha approvato la riforma dell’ente nella primavera scorsa assegnando alle nuove Province competenze importanti sulla viabilità, l’edilizia scolastica e l’ambiente. Ora occorre garantire le risorse necessarie per metterci nelle condizioni di adempiere a questo impegno, tuttavia con le attuali proposte di taglio non siamo in grado di assicurare questi servizi».
Nel corso del Consiglio, Muzzarelli ha presentato i primi dati sull’impatto della manovra sui conti dell’ente che – come ha spiegato – se venisse confermata prevede «per il 2015 risorse da restituire allo Stato, tra tagli già previsti e la legge di Stabilità, pari a 23 milioni di euro su un totale di entrate correnti di poco superiori ai 62,5 milioni e spese correnti, sempre nel 2015, per 64 milioni già ridotte notevolmente in questi ultimi anni a causa dei tagli effettuati».
Nel corso del Consiglio sono intervenuti a sostegno della proposta di Muzzarelli i consiglieri Germano Caroli (Uniamoci) che ha sottolineato la «necessità di protestare contro la politica del Governo», Ugo Liberi (Forza Italia) il quale ha evidenziato come «l’incontro servirà a fare chiarezza sui conti», mentre Maino Benatti (Insieme per una nuova provincia) ha ricordato che «il problema riguarda anche i Comuni ai quali si chiede un ulteriore sforzo dopo anni di tagli».