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Cispadana, Baruffi “Un altro passo avanti verso l’opera”. Nel dl Sblocca Italia la conferma del subentro dello Stato nei rapporti col concessionario

Un articolo del dl Sblocca Italia stabilisce il subentro dello Stato nei rapporti con il concessionario che realizzerà la Cispadana, opera, tra l’altro, già inserita nel Piano delle opere strategiche. “Lo Stato, quindi – spiega il deputato Pd Davide Baruffi, firmatario dell’emendamento, poi assunto dalla relatrice Braga – conferma il suo impegno per la realizzazione di un’opera che l’Emilia e l’Area Nord modenese stanno aspettando ormai da troppi anni. Sono, quindi, del tutto strumentali le affermazioni di chi parla di un disimpegno, sia politico che finanziario, da parte del Governo”. Quanto alla prevista verifica da parte del Cipe del piano finanziario dell’opera, Davide Baruffi conferma che è “normale che lo Stato, che non è l’autore del piano finanziario voglia prima verificarne la sostenibilità, onde accertarsi di non avere oneri a proprio carico. Tra l’altro, in quel piano finanziario, non si prevede che lo Stato stanzi fondi: l’opera sarà, infatti, a carico della Regione per la parte pubblica e del soggetto attuatore, per la parte privata”.

Ancora un passo avanti verso la realizzazione della Cispadana, l’infrastruttura strategica per l’Arena nord modenese che dovrà connettere l’Autobrennero (dal casello di Reggiolo-Rolo) all’A 23 (all’altezza del casello di Ferrara sud). “Il decreto legge denominato Sblocca Italia, su cui il Governo ha posto la fiducia – spiega il deputato modenese del Pd Davide Baruffi – contiene un nuovo articolo che prevede il subentro dello Stato nei rapporti col concessionario che realizzerà l’opera. La norma deriva da un emendamento, voluto dalla Regione Emilia-Romagna, presentato da me e altri due colleghi emiliani, Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri, e fatto proprio dalla relatrice del provvedimento Chiara Braga”. La logica è molto semplice: trattandosi di un’autostrada che collega altre due autostrade non può che essere lo Stato a gestire l’infrastruttura”. Nella nuova formulazione dell’articolo, si prevede che il subentro dello Stato avvenga previa verifica da parte del Cipe del piano finanziario dell’opera redatto dalla Regione Emilia-Romagna. “E’ normale che lo Stato, che non è l’autore del piano finanziario – spiega l’on. Baruffi – voglia prima verificarne la sostenibilità onde evitare possibili oneri a suo carico. Tra l’altro, in quel piano finanziario, non si prevede che lo Stato stanzi fondi: l’opera sarà, infatti, a carico della Regione per la parte pubblica e del soggetto attuatore, per la parte privata, che si finanzierà con i futuri incassi dei pedaggi”. L’autostrada Cispadana è stata già inserita dal Governo nel Piano delle opere strategiche, vista l’importanza che riveste per l’economia nazionale e non solo per le comunità locali. “Lo Stato, quindi – conclude Baruffi – conferma il suo impegno per la realizzazione di un’opera che l’Area Nord sta aspettando ormai da troppi anni. Sono, quindi, del tutto strumentali le affermazioni di chi parla di un disimpegno, sia politico che finanziario, da parte del Governo. Abbiamo ottenuto ciò che abbiamo chiesto e siamo soddisfatti. L’opera va avanti, è già finanziata e lo Stato subentrerà alla Regione Emilia-Romagna come stazione appaltante nei confronti del concessionario”.

















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