Nella serata di ieri è stato disposto dal Questore di Reggio Emilia un servizio straordinario di controllo del territorio che ha riguardato in particolar modo l’area della stazione storica, il centro città, la zona Santa Croce e la via Emilia direzione Parma, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine. 96 sono state le persone controllate, di cui 38 con precedenti di polizia; 5 gli esercizi commrciali controllati; 2 gli immobili; 4 le espulsioni notificate ad altrettanti cittadini tunisini, 8 le persone sorprese in attività di meretricio, di cui 6 donne e due transessuali, identificate e allontanate per l’applicazione della misura del Foglio di Via Obbligatorio; 2, infine, le persone segnalate alla Prefettura per possesso di sostanza stupefacente.
In particolare è stato dato riscontro a degli esposti presentati al Questore che segnalavano presunte situazioni sospette in via Veneri e in centro storico. Nel primo caso si trattava di un condominio dove gli Agenti non riscontravano nulla di illegale, salvo gravi carenze dal punto di vista strutturale e igienico dello stabile. Nel secondo caso veniva scoperto un dormitorio di fortuna in un’abitazione ufficialmente sfitta, in cui venivano sorpresi quattro tunisini irregolari che venivano espulsi.
Da segnalare inoltre che nel Posto di Polizia di via Turri, nel pomeriggio, si è presenta una donna straniera che ha consegnato agli Agenti un portafogli che aveva rinvenuto per terra contenente 150 euro oltre ai documenti del proprietario.
Questa notte alle 01,30, invece, una Volante mentre transitava in Viale Timavo ha notato all’angolo con via Cecati due individui a bordo di altrettante biciclette. Il primo portava sulle spalle uno zaino, il secondo spingeva una terza bicicletta da uomo di colore blu. Alla vista degli agenti, entrambi si sono dati a precipitosa fuga in direzione opposta. Il primo, imboccato il contro viale in direzione Piazza Duca d’Aosta, ha abbandonato lo zaino facendo perdere le proprie tracce; il secondo, lasciando cadere la terza bicicletta lungo Viale Timavo, ha imboccato via Cecati a forte velocità. Quest’ultimo raggiunto dagli operanti, in un maldestro tentativo di fuggire attraverso le aiuole adiacenti la via, è rovinato a terra ed è stato bloccato.
La terza bicicletta è stata recuperata, come pure lo zaino, all’interno del quale sono state rinvenute una tronchese, una catena da bicicletta ed un coltello. Da indagini effettuate nell’immediato, si è identificato il luogo teatro del furto della bicicletta e il proprietario che ne confermava l’ammanco. Il fuggitivo che aveva abbandonato lo zaino facendo perdere le proprie tracce, è stato successivamente sorpreso al proprio domicilio.
I due T. N., 19enne, e S. B., 22enne, entrambi di origini calabresi con precedenti di polizia, venivano accompagnati in Questura e denunciati per furto aggravato in concorso.
Nel pomeriggio del giorno precedente una Volante si era portata in via Turri all’altezza del civico 23, da dove era giunta una chiamata al 113 nella quale si chiedeva l’intervento della Polizia poiché era stato sorpreso un giovane che stava tentando di rubare una bici.
Gli Agenti hanno identificato il giovane, un reggiano gravato da precedenti di polizia: P. M., 22enne residente in città, denunciato per tentato furto aggravato e porto di oggetti atti allo scasso. La bicicletta è tornata immediatamente nella disponibilità del legittimo proprietario.
Un cittadino albanese, L. K. 25enne, residente in città, ma di fatto domiciliato a Parma, a seguito di una perquisizione nella sua abitazione è stato invece denunciato per aver attrezzato una serra per la coltivazione della marijuana.
Gli uomini della Sezione Narcotici della Squadra Mobile si sono trovati davanti un ’improvvistato e insolito luogo di produzione, ma ben organizzato con lampade alogene, sistema di aerazione e ventilazione, oltre a fertilizzanti e al cui interno vi erano a dimora ben 50 piantine di marijuana.