L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è estremamente prezioso per il suo territorio, ma il 27 ottobre lo sarà anche per quello africano. Uno dei tesori della tradizione enogastronomica dell’Emilia Romagna andrà infatti all’asta, per iniziativa di Slow Food e della Consorteria di Spilamberto, per sostenere le popolazioni colpite dal virus Ebola. L’asta avverrà lunedì prossimo a partire dalle 11.30 nella cornice del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino.
Il Balsamico Tradizionale in questione, rigorosamente DOP, proviene da una batteria composta da 9 botticelle – acquistata da Slow Food nel 2007 e custodita presso la Consorteria di Spilamberto – che generano 3 litri di condimento all’anno. Un quantitativo apparentemente irrisorio, ma molto prezioso: il prodotto conservato nelle botti verrà travasato in 11 bottigliette Giugiaro destinate all’asta, per un valore che parte da circa 150 euro l’una. Un prezzo che potrebbe decisamente salire grazie alle contrattazioni, con di ricavi che andrebbero tutti a favore delle zone martoriate dal virus in Liberia, Sierra Lione e Guinea.
Saranno 11 i lotti messi all’asta, ciascuno contenente una bottiglia da 100 ml di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extravecchio (con una maturazione di oltre 25 anni), proveniente dalla batteria di Slow Food Italia, con un’etichetta speciale che ricorda l’evento firmata da Carlo Petrini, confezionata in una scatola contenente il salvagoccia e un prezioso cucchiaino da assaggio in maiolica. Ognuna delle 11 bottigliette sarà abbinata ad altro prodotto “tipico”: un Kg di Parmigiano Reggiano di vacca bianca Modenese, uno di mortadella classica di Bologna, uno di culatello, una confezione di sale di Cervia, una bottiglia di Olio extravergine di oliva di Brisighella, tutti rigorosamente presidio Slow Food. Non mancheranno i tortellini freschi dell’Associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia, una copia del libro “Il balsamico della tradizione secolare”, “bibbia” del Balsamico, e persino una bottiglietta di aceto balsamico della batteria di Massimo Bottura, con etichetta autografata.
L’asta vuole essere un gesto concreto di solidarietà nei confronti di popolazioni molto provate: l’Ebola ha messo in ginocchio la Liberia, facendo oltre 2.000 morti in poco più di sei mesi; è il Paese più colpito, insieme a Sierra Lione e Guinea. La presidente liberiana Ellen Johnson ha chiesto, la partecipazione di tutte le nazioni nella battaglia contro il virus che ha definito “senza confini”. Flagellata soprattutto l’Africa Occidentale: oltre 4mila e 500 i decessi nel mondo secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.