Dal Sito Unesco alle “Botteghe Storiche di Modena” per conoscere le attività commerciali e artigianali che fanno parte ormai del patrimonio della città da salvaguardare. Dai “Cristalli ai raggi X” per entrare nei Musei universitari alla scoperta del mondo delle gemme agli “Archivi Femminili” del Centro documentazione donna fino alle camminate “A spasso nell’Archivio”, per saperne di più sul Medioevo attraverso codici miniati e pergamene, o “A spasso con Ciro Menotti” in un percorso sul Risorgimento in città.
Sono solo alcune delle 47 nuove proposte entrate a far parte del catalogo degli Itinerari Scuola Città per l’anno scolastico 2014/2015, un’opportunità curata dal Servizio Itinerari dell’assessorato alla Scuola del Comune di Modena a sostegno della qualità di tutta la scuola.
Complessivamente sono 493 le proposte, suddivise nelle aree Scienza/tecnologia, Economia/sviluppo, Storia/società, Comunicazione/Arte. Ad usufruirne, ogni anno, sono circa 2.600 classi delle scuole del territorio, dai piccoli di nidi e scuole d’infanzia agli alunni delle primarie, che da sole rappresentano circa la metà delle prenotazioni, seguiti da ragazzi delle secondarie di primo e di secondo grado.
Tra le novità di quest’anno, nella sezione storia e società, è andato ad arricchire il capitolo “Modena: tra sicurezza e legalità” anche un percorso specifico dedicato alle mafie. Con “Semi di giustizia, fiori di legalità” il tema viene proposto agli alunni delle scuole secondarie da Ufficio Politiche delle Sicurezze del Comune, Libera e Coop Estense, per favorire la comprensione del fenomeno mafioso in Emilia Romagna e sostenere la formazione di una coscienza critica e l’assunzione di comportamenti responsabili e consapevoli.
“Con i laboratori, giochi, visite, lezioni a scuola, incontri e narrazioni – spiega l’assessore a Cultura, Rapporti con l’Università, Scuola del Comune di Modena Gianpietro Cavazza – l’aula diventa un laboratorio aperto alla città e la città si apre e si offre alla scuola. I bambini e i ragazzi hanno così l’opportunità di conoscere attraverso il fare. Le associazioni, i privati, gli enti, come Musei, Università e Comune – continua Cavazza – mettono a disposizione della scuola le risorse del territorio con un ricco patrimonio artistico, storico, culturale, scientifico, tecnologico ed economico, ampliandone le opportunità di conoscenza e di saperi. La conoscenza del territorio diventa patrimonio della scuola ma anche di bambini e ragazzi che potranno esplorarlo e utilizzarlo in maniera autonoma al di fuori del contesto scolastico. In questo modo, Scuola ed Ente locale si affiancano nel percorso evolutivo dei ragazzi”.
Il catalogo con l’offerta annuale degli itinerari viene distribuito in forma cartacea a tutte le scuole del Comune di Modena e aggiornato durante l’anno con nuove proposte visibili sul sito on line. Ogni itinerario è formulato sulla base di un progetto, ha proprie finalità ed è rivolto a uno o più ordini scolastici; può essere collegato a un corso formativo, prevedere incontri facoltativi o obbligatori per i docenti e attività diversificate per gli studenti che possono includere incontri con esperti in classe o sul territorio, uscite di classe in un luogo o con un percorso. Alcuni itinerari sono gratuiti e altri a pagamento e ogni scuola ha a disposizione un contributo economico assegnato dal Comune per sostenere i costi.
Per saperne di più si può scrivere all’ufficio itinerari del Multicentro educativo Memo di viale Barozzi 172 (mymemo.comune.modena.it/itinerari; email: itinerari@comune.modena.it).