Negli ultimi quattro mesi si sono verificati 16 episodi di truffe in danno di persone anziane.
In uno di questi casi, un 86enne fece entrare in casa due sedicenti operai dell’azienda del gas, i quali, carpita la fiducia del malcapitato, utilizzando uno spry lo derubavano di 220 euro.
In altra circostanza, una 89enne sull’uscio di casa veniva avvicinata da una donna che si spacciava come una incaricata di un fantomatico censimento, anche in questo caso la sconosciuta utilizzava uno spry e sfruttando lo stato confusionale provocato frugava nella casa asportando dei preziosi e la somma di 3.500 euro.
Il progetto del Questore, illustrato dal Vice Questore Vicario Dott. Cesare Capocasa, è quello di attuare una capillare informazione, anche attraverso il sito della Questura di Reggio Emilia, nonché nei luoghi di aggregazione (circoli, associazioni, sindacati di categoria), finalizzata ad aiutare gli anziani a riconoscere ed affrontare le situazioni di illegalità diffusa.
A tal fine si forniscono una serie di consigli utili :
· in strada evitare di fermarsi a dare ascolto a sconosciuti che si presentino come rappresentanti di qualsivoglia ente;
· portare pochi contanti con sé, tenendoli separati dai documenti;
· non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se indossano vere o presunte tute aziendali da lavoro;
· la maggior parte dei malintenzionati avvicina le persone in strada presentandosi con un aspetto distinto;
· nei parcheggi non lasciare mai la borsa in macchina;
· quando si va al mercato non tenere la borsa aperta;
· collaborare fra vicini nel segnalare rumori o persone sospette.