Gli incessanti riconoscimenti attribuitigli dalle varie indagini qualitative condotte sul sistema universitario nazionale, tanto a livello di didattica che di ricerca, fanno del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia un forte polo di attrazione per popolazione studentesca italiana e non.
Anche questo anno il corso di laurea triennale in Lingue e Culture Europee, una delle tante iniziative formative organizzate nell’ambito del Dipartimento, sebbene proposto a numero chiuso, ha visto aumentare ancora ed in maniera significativa il numero di domande di partecipazione alla prevista selezione.
Alla data di scadenza della presentazione delle domande all’ateneo modenese-reggiano per questo corso sono giunte 659 richieste di ammissione, un numero di gran lunga superiore (+ 51 candidati) a quelle pervenute l’anno scorso (+ 8,39%). Si tratta di un record che renderà particolarmente dura la selezione, poiché l’indice di affollamento è di oltre tre candidati (3,06) per ognuno dei 215 posti complessivi a disposizione, 10 dei quali riservati a studenti extracomunitari residenti all’estero e 5, invece, assegnati a studenti cinesi giunti in Italia nell’ambito del Progetto “Marco Polo”.
La prova: in aula il 9 settembre
La prova si svolgerà in più turni, in base alla disponibilità delle aule indicate automaticamente dal sistema al momento della iscrizione al test, martedì 9 settembre 2014 a partire dalle ore 9.00. .
I candidati sono comunque invitati a controllare le news riportate sul sito del Dipartimento di Studi Linguistici e culturali www.dslc.unimore.it nei giorni immediatamente antecedenti il test, per verificare eventuali variazioni nell’assegnazione delle aule e dovranno presentarsi per le procedure di identificazione all’ora esatta indicata sulla domanda di ammissione.
Per poter partecipare alla prova si raccomanda a tutti i partecipanti di portare con sé l’attestazione del versamento del contributo spese di 50,00 euro (ammessa anche un’autocertificazione), un documento di identità regolarmente valido e le credenziali rilasciate dal sistema informatico all’atto della presentazione della domanda. Chi le avesse perse può richiederle a webhelp@unimore.it. Come sempre in questi casi è fatto divieto di tenere zaini, borse, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici ed altri strumenti elettronici.
La selezione: accertamento della competenza linguistica tramite test informatizzato
Ai candidati, durante la prova, non è permesso comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza o con i membri della commissione esaminatrice. I candidati non potranno tenere con sé borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici e altri strumenti elettronici; chi ne fosse in possesso dovrà depositarli al banco della Commissione prima dell’inizio della prova. Il candidato che venga trovato in possesso dei suddetti oggetti sarà escluso dalla prova.
Il test è progressivo, si compone cioè di un numero di quesiti, raggruppati in sezioni, che consente lo svolgimento delle domande della sezione successiva solo se il punteggio totalizzato sulle risposte corrette è maggiore del 70%. Il livello di competenza raggiunto consente il collocamento su 6 fasce: dalla n. 6 (la più elevata) alla n.1 (la più bassa).
La durata del test dipende dal grado di competenza linguistica dei singoli candidati e comunque, tenuto conto del grado crescente di complessità dei quesiti, per raggiungere il più alto livello di competenza linguistica i candidati avranno a disposizione un tempo massimo di circa 2 ore.
La prova consisterà in un test informatizzato, a cura del Centro Linguistico d’Ateneo che dovrà accertare la conoscenza di una lingua straniera (a scelta dal candidato tra francese, inglese, spagnolo e tedesco) almeno ad un livello B1 (competenza intermedia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Provenienza geografica: il corso col più alto numero di non locali
A livello generale si osserva che i locali, modenesi e reggiani, costituiscono appena il 54,02% e, pertanto, che quasi la metà dei candidati viene da altre province o dall’estero con un 24,43% di emiliano romagnoli, un 15,78% di “fuori regione” e un 5,77% di stranieri. Numero che fanno di questo corso di laurea quello che attrae in maggior percentuale studenti forestieri.
Abbastanza eterogenea la provenienza: i candidati giungono da 56 differenti province, che rappresentano quasi l’intera penisola (18 regioni), con in testa la Lombardia (18), la Puglia (15) e la Toscana (15), con folti gruppi di bolognesi (82), di parmensi (36), di ravennati (17) e di mantovani (14). Varia anche la rappresentanza straniera, ben distribuita tra 16 nazionalità, che hanno i loro nuclei più consistenti negli ucraini (7) e moldavi (5).
Distinzione di genere: un corso di studi che parla prevalentemente femminile
Il rapporto di genere, vede una forte presenza femminile con 551 candidate (83,61%), che recuperano quasi due punti percentuali rispetto all’anno scorso. I maschi attesi sono invece 108 (16,39%)
L’età dei candidati
Circa tre candidati su quattro (74,96%) ha conseguito la maturità nel 2014 e questo fa sì che l’età media dei candidati maschi è di 20,83 anni, mentre per le femmine è di 20,06. In generale i candidati con meno di venti anni (431) rappresentano il 65,40%, ma sono numerosi anche quelli che si collocano nella fascia tra 20 e 25 anni (203 domande; 30,80%). Il resto dei candidati è composto da 20 candidati (3,04%) che hanno tra 25 e 40 anni, mentre gli ultraquarantenni sono 5 (0,76%). Il candidato più anziano è una studentessa modenese di 55 anni.
Complessivamente sono 29 i candidati che ci riprovano almeno ‘per la seconda volta (2 per la terza).