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Reggio Emilia, controlli della Polizia di Stato in città: recuperati un computer ed una bici rubati

polizia-notturnaNell’ambito del programma di recupero delle zone a rischio degrado sociale, nella serata di ieri a partire dalle ore 19,00, personale dell’Ufficio Volanti unitamente a 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, ha svolto una fitta operazione di controllo straordinario del territorio in diverse zone della città.
Come disposto dal Dirigente venivano posti in essere posti di controllo nella zona della stazione ferroviaria storica che portavano ai seguenti risultati:  45 persone controllate, di cui 32 straniere, 17 pregiudicate di cui 16 straniere.
Nel corso di tali controlli è stato fermato un 30enne cittadino tunisino, gravato da numerosi precedenti di polizia, risultato poi in possesso di 1 bomboletta di spry gas di cui è vietato il porto, quidni è stato denunciato.
Successivamente altre attività di controllo, finalizzate al contrasto della prostituzione su strada, sono state effettuate lungo la via Emilia e la via Martiri di Piazza Tien An Men.
Tali operazioni hanno comportato l’accompagnamento in Questura di 15 prostitute per le procedure di identificazione: 13 di nazionalità rumena e 2 di nazionalità albanese.
Tre di esse, rumene giovanissime, gravate da precedenti di polizia, sono state trattenute dalla Divisione Anticrimine per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.
Sono in corso procedure per provvedimenti di allontanamento anche per le altre donne.

 

Ieri mattina poco dopo le 11, su richiesta al 113 di un cittadino italiano, una Volante si è portata in zona Pieve.
L’uomo riferiva di aver individuato in zona, con apposito sistema di localizzazione, il proprio notebook iMac, rubatogli il 5 agosto scorso e regolarmente denunciato. Gli agenti, raggiunta la vittima, ricevuti gli elementi identificativi del computer e la password d’accesso, hanno individuato l’abitazione in cui veniva segnalato il computer in attività. Il computer è stato rinvenuto nella camera da letto occupata da un giovane cittadino extracomunitario. Recuperato il bene sottratto e restituito all’avente diritto, l’utilizzatore O.M., 31enne cittadino nigeriano con precedenti di polizia in regola sul territorio nazionale, che dichiarava spontaneamente di avere acquistato il computer per la somma di 200,00 euro il giorno precedente da un cittadino africano a lui sconosciuto nei pressi della stazione ferroviaria di Piazzale Marconi, veniva accompagnato in Questura e deferito all’A.G. per ricettazione.

 

Due giorni fa un cittadino italiano che aveva subito il furto della sua bici trafugata dal cortile di casa dove era parcheggiata, dopo aver presentato denuncia in Questura si metteva a consultare, nella rete informatica, i siti di compravendita.
Proprio in uno di questi mercati virtuali delle occasioni si accorgeva che la propria bici era inserita tra gli oggetti in vendita.
Avvisata la Polizia di concerto con gli Agenti contattava l’inserzionista e fissava un appuntamento per il giorno successivo.
All’incontro però si è presentata la Polizia e il 20enne nigeriano K. J. che veniva denunciato per ricettazione, si giustificava dell’illecito possesso dichiarando di aver comprato la bici da uno sconosciuto. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.

















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