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La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia sul furto della pala di Guercino dalla chiesa di San Vincenzo

foto-AnsaSi precisa che il dipinto del Guercino Madonna col Bambino in trono e i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo (1628-30), trafugato dalla chiesa di San Vincenzo a Modena, è opera di proprietà della parrocchia di San Biagio (Arcidiocesi di Modena-Nonantola), che è proprietaria anche dell’edificio religioso, ed è quindi responsabile della loro custodia.

Si tratta di un dipinto notissimo e studiato, molte volte pubblicato tra le opere più importanti del Guercino e fotografato. Il suo esatto valore commerciale non può essere quantificato, trattandosi di un’opera fuori mercato che non può essere – in nessuna forma, nemmeno parziale – piazzata con facilità, sia pure illecitamente, né presso privati né tantomeno presso istituti museali italiani o stranieri.

Sul furto, del tutto anomalo ed eccezionale per la natura, la tipologia e le dimensioni dell’opera (olio su tela, cm 293 x 184,5), ma anche per la centralità della chiesa nel contesto cittadino, situata accanto al Tribunale di Modena e in area a traffico limitato (controllata da telecamere), sono in corso le indagini da parte della Questura di Modena e dei Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Bologna, ai quali la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia ha assicurato sin dal primo momento la massima collaborazione.

Si attendono dalle indagini chiarimenti sulle modalità del furto e sui possibili risvolti ad esso collegati.

(Stefano Casciu – Soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed  Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia)

 

 

(foto Ansa)

















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