Una mostra fotografica e un libro per raccogliere fondi a favore della farmacia di un ospedale africano. Un’iniziativa che rientra tra i progetti che il Consorzio Infarmacia Farmanetwork ha attivato a favore del Catholic Hospital di Wamba in Kenya, e che vedono in prima fila farmacisti come il modenese Riccardo Ludergnani titolare della Farmacia San Lorenzo di Montese.
Domenica 1 Giugno dalle ore 10.00 presso la Farmacia di Montese in via Righi 5 a Montese, verrà inaugurata la mostra fotografica “Hello Wamba”. Le bellissime immagini del fotografo ravennate Paolo Genovesi testimoniano la quotidianità del Catholic Hospital di Wamba, un ospedale con 200 posti letto situato in mezzo alla savana 600 km a Nord di Nairobi. Il Consorzio Infarmacia Farmanetwork finanzia un progetto di solidarietà e sostegno attraverso un libro di 152 pagine edito da Maglio Editore, con testi del giornalista bolognese Marco Tarozzi in collaborazione con Ettore Mazzucchelli farmacista di Busto Arsizio che segue la farmacia di Wamba da ormai 20 anni. Sarà possibile avere il volume con una donazione minima di 15 euro all’Associazione “Insieme per Wamba” Onlus.
“Personalmente trovo questa iniziativa fantastica-commenta Riccardo Ludergnani- si può e si deve fare tanto per queste persone disagiate, basta poco. Noi farmacisti possiamo veicolare i nostri sforzi, semplici e mirati, a quello che posso definire come una specie di miracolo che avviene ogni giorno a Wamba, con questo ospedale che ha visto nel 2012 ben 47.027 accessi, 1.703 ricoveri, di cui 433 bambini. La farmacia ospedaliera è stata resa autosufficiente attraverso la presenza di farmacisti italiani che hanno insegnato alla popolazione locale come produrre farmaci in loco. Attraverso le mostre e i libri sono stati già raccolti oltre 17.000 € che vengono devolute interamente al sostegno della farmacia ospedaliera.
La produzione galenica della farmacia dell’ospedale nel 2013 è stata di 4500 litri di soluzione grande volume (fisiologica, glucosata, ecc.); 120.000 compresse; 450 litri di sciroppi e sospensioni; 310 litri di disinfettanti e antisettici; 500 supposte; 100 kg di pomate; 120 litri di multidose iniettabile (flacone da 50 ml); 20 litri di gocce orali ed emulsioni ”.
La mostra sarà visitabile per tutta la giornata durante la festa della scuola che animerà per tutta la domenica le piazze del paese.
Il progetto di Infarmacia Farmanetwork, denominato “Per Wamba” prevede, oltre alla raccolta di fondi attraverso il ricavato del libro e di donazioni, l’invio di farmacisti volontari nella missione. Le donazioni potranno essere fatte all’Associazione “Insieme per Wamba” Onlus – Banca BCC filiale di Chirignago – Codice iban : IT 42 A 0868902001002010011033 con la causale: progetto “Per Wamba” – Consorzio Infarmanetwork
Breve storia dell’Ospedale
L’Ospedale di Wamba fu fondato negli anni Sessanta dai Missionari della Consolata con lo scopo di soddisfare i bisogni della popolazione locale che soffriva all’epoca di un forte isolamento rispetto al resto del Paese. Nel 1969, il dott. Silvio Prandoni, medico specializzato in malattie tropicali, ricevette dall’allora Vescovo Mons. Cavallera l’incarico di organizzare e gestire l’Ospedale. Oggi conta 175 posti letto e offre ai pazienti i seguenti servizi: pediatria, ostetricia, chirurgia, radiologia, fisioterapia, terapia intensiva post – operatoria. Dispone inoltre di una farmacia in grado di produrre autonomamente medicinali e di una clinica mobile per effettuare vaccinazioni, controlli prenatali, trattamento di patologie che non necessitano il ricovero, programmi educativi e di prevenzione su Aids, TBC e malnutrizione.
Wamba è situata nel Sumburu District, e fa parte della Diocesi di Maralal il cui vescovo è Monsignor Virgilio Pante. La popolazione si divide in diverse etnie: Samburu, Turkana, Pokot e Rendille.
I fondi con i quali è amministrato il Catholic Hospital provengono per un terzo dalla Diocesi, per un terzo da donazioni private e per un terzo dall’ospedale stesso. La gestione clinica e medica dell’ospedale è ormai da qualche anno in mano a tre medici africani, con il supporto degli specialisti italiani che si alternano con rotazione mensile a seconda delle necessità.
Nello specifico, la farmacia dell’ospedale produce pomate, sciroppi, gocce orali, disinfettanti, capsule, compresse, fiale multi dose iniettabili, soluzioni di grande volume (fisiologica, glucosata, ecc). La distribuzione dei farmaci prodotti ed acquistati avviene ad personam e non per reparto, ottimizzando così i consumi e limitando gli sprechi.
L’ospedale infine si completa per essere autosufficiente di cucina, lavanderia, sartoria, garage e reparto manutenzione officinale, depuratore acque reflue e scuola infermiere interna, nonché di una Guest House dove accogliere gli ospiti.
Per ulteriori informazioni e per tutte le modalità che servono per sostenere il progetto Wamba, ci si può collegare al sito Internet www.hellowamba.it o scrivere alla mail info@hellowamba.it