Le insegne dei “franchising” sono considerate dalla normativa allo stesso modo della pubblicità del prodotto venduto e quindi assoggettabili all’imposta di pubblicità. Lo precisa il Comune di Modena, richiamandosi alle leggi e alla giurisprudenza, in merito alla causa annunciata da un negozio modenese e da un’associazione di categoria.
In particolare, il Comune sottolinea come la norma agevolatrice citata, che esenterebbe dall’imposta se l’insegna in questione non supera i cinque metri quadrati, si riferisca alle “insegne di esercizio” che, quale segno distintivo dell’azienda, devono possedere requisiti di originalità e novità che non si rinvengono nelle insegne dei “franchising”, come confermato da numerose sentenze.