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El Barrami: “Profughi, Caselli li ha già accolti e i sassolesi non hanno avuto problemi né pagato un euro. Adesso grida allo scandalo per semplice convenienza elettorale”

Nadia-El-BarramiNonostante oggi il sindaco uscente e la Lega sua alleata si straccino le vesti per un eventuale arrivo di profughi, in fuga dalle guerre in Africa e urlino che a Sassuolo non c’è posto e che i sassolesi non vogliono pagare, in realtà il posto c’è, i sassolesi non dovranno pagare nulla e proprio le esperienze passate lo dimostrano.
Perché la giunta Caselli ha già ospitato i profughi nella precedente emergenza, dal 2011 all’inizio del 2013. Ha stipulato una convenzione con l’Agenzia regionale di protezione civile individuando gli appartamenti per complessivi otto migranti, che nel tempo sono anche cresciuti di numero.
Per queste persone, che hanno vissuto a Sassuolo con lo status di profughi per un anno e mezzo circa, i sassolesi non hanno sborsato un euro, perché il mantenimento è stato interamente a carico dell’Agenzia regionale di protezione civile, che ha rimborsato le spese sostenute.
Nessuno ha avuto alcun tipo di problema legato ai temi della legalità e sicurezza, sempre sbandierati dalla Lega, con queste persone, che hanno condotto la loro vita in città con dignità e quando è stato loro concesso, hanno anche dato una mano con le manutenzioni. Oltre ad aver imparato l’ italiano in tempi stretti per poter interagire al meglio con la cittadinanza hanno svolto numerosi interventi di sfalciamento e pulizia delle strade pubbliche. Un meraviglioso lavoro nell’ inserimento di queste persone nel tessuto sociale ancora una volta è stato svolto dalle associazioni di volontariato, dalle parrocchie e anche da singoli cittadini.
L’emergenza profughi era temporanea, come suggerisce la stessa parola, e tale è stata. A marzo 2013 queste persone che hanno usufruito dell’ospitalità di Sassuolo, hanno ottenuto documenti validi per muoversi nell’Unione e hanno lasciato il territorio. Alcuni avevano già deciso di proseguire per altri paesi, che erano fin dall’inizio la loro meta. L’ obbiettivo principale dei profughi non è rimanere in Italia ma ricongiungersi ai famigliari che si trovano nel Nord Europa. E’ irresponsabile quello che Caselli e la Lega stanno facendo ora, nell’alimentare chiusura e intolleranza verso persone che scappano da guerre e genocidi, pur sapendo per loro stessa esperienza che né a livello di costi, né a livello di vivibilità cittadina, queste situazioni hanno mai comportato problemi. E’ pura disinformazione, ben sapendo Caselli e la Lega stessi che la gestione dell’emergenza è materia dello Stato e che l’invio di profughi se sarà necessario avverrà comunque. Piuttosto che alimentare ostilità, avrebbero fatto meglio a spiegare che loro stessi hanno potuto verificare per primi l’assenza di problemi e la completa gestibilità della situazione.
Magari ricordando anche la differenza fra profughi e clandestini, che invece vengono regolarmente confusi ad arte (come nel dibattito in piazza) da chi sull’odio razziale ha costruito una carriera politica.
E’ curioso come questa giunta abbia la memoria corta: anche sulla questione moschea non ricorda che in data 26 aprile 2010 in presso la Sala Consigliare del comune di Sassuolo alle 16 ha firmato un documento in cui concordava con l’ associazione Al Huda “di operare per la integrazione della comunità nella città favorendo occasioni di incontro e di dialogo, la realizzazione di spazi interculturali e la libertà di culto”. E’ curioso come a qualcuno venga a mancare la memoria a pochi giorni dalle elezioni . Fortuna che noi la nostra memoria è lunga oltre che molto buona.

(Nadia El Barrami, Partito Democratico)

 

















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