Nel presentare la Stagione 2014/2015 del Teatro Storchi si conferma la linea di lavoro e di ricerca ormai da anni consolidata dallo Stabile modenese che riconosce nel teatro un luogo privilegiato di riflessioni, crescita personale, sviluppo di senso critico ma anche un importante momento di confronto con la realtà e la contemporaneità che ci circondano. È seguendo questo percorso che si delinea un cartellone in cui ancora una volta tradizione e contemporaneità si intrecciano, nel segno di uno stabile regionale che rafforza il suo ruolo di innovazione ma che continua a guardare al suo passato. Una Stagione che presta attenzione verso le giovani compagnie del territorio regionale ma anche verso grandi nomi della scena italiana come Alessandro Gassmann o Toni Servillo. Nel formulare questa proposta di titoli è stata riservata un’attenzione a particolare al produrre teatro, vero e proprio fulcro del cartellone della prossima Stagione nonché segno di uno Stabile regionale che pone al centro del suo processo creativo l’unicità e l’originalità del suo territorio. Per un totale di diciannove titoli, di cui quattro al Teatro delle Passioni e ben otto le produzioni ERT, la Stagione 2014/2015 del Teatro Storchi vede il ritorno di Andrea De Rosa che, dopo aver diretto in Studio sul Simposio di Platone il cast di giovani attori del corso di formazione ERT, torna a Modena con Falstaff da William Shakespeare. Dopo Machbet De Rosa prosegue la collaborazione con Giuseppe Battiston che vestirà i panni del famoso buffone shakesperiano. Battiston, vincitore di tre premi David Donatello per il cinema, non è il solo nome del grande schermo che si inserisce nella Stagione a venire del Teatro Storchi: Luigi Lo Cascio dirigerà Otello riservando a sé il ruolo di Jago e a Vincenzo Pirrotta quello di Otello; dopo il successo della tournée internazionale de Le voci di dentro e del premio Oscar per La grande bellezza, un grande ritorno sul palco del Teatro Storchi quello di Toni Servillo che, affiancato di nuovo dal fratello Peppe Servillo e dai Solis String Quartet, porterà in scena un concerto, un recital dal titolo La parola canta, inno e omaggio alla magia e alle tradizioni di Napoli; non manca fra i grandi interpreti del piccolo e grande schermo Alessandro Gassmann che dirigerà Ottavia Piccolo in 7 minuti di Stefano Massini, giovane autore toscano che prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto in una fabbrica francese affronterà in questa pièce il tema dei diritti del lavoro. Sul palco dello Storchi anche un kolossal della storia del cinema Arancia meccanica nell’adattamento teatrale di Gabriele Russo che ha scelto di affidare la musica dell’allestimento, una delle colonne portanti del lungometraggio, a Marco Castoldi in arte Morgan.
Spazio anche a grandi autori della letteratura italiana come Italo Svevo, di cui il pubblico potrà assistere a La coscienza di Zeno nell’adattamento teatrale di Maurizio Scaparro, uno dei più grandi maestri del teatro italiano, o Luigi Pirandello, di cui Marco Bernardi porterà in scena La vita che ti diedi, delicato dramma sull’amore materno. Gabriele Lavia porterà in scena l’adattamento teatrale di Sinfonia d’autunno, uno dei capolavori del grande regista svedese Ingmar Bergman affidando il ruolo di Charlotte, la madre pianista protagonista, a una grande interprete della scena italiana, Anna Maria Guarnieri. Un altro grande ritorno è quello della compagnia ravvenate Teatro delle Albe: dopo aver allestito lo scorso anno Pantani (Premio Ubu per la drammaturgia 2013), la compagnia guarda ora verso oriente per portare in scena Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, il racconto di una vita passata per oltre vent’anni agli arresti domiciliari sotto la dittatura militare che opprime la Birmania da più di mezzo secolo.
Dopo aver presentato la versione croata a Roma nel 1978, Paolo Magelli torna dopo quasi trent’anni su Hotel Belvedere di Horváth traducendo per la prima volta questo testo in italiano: in questa pièce Horváth traccia una drammatica similitudine fra la sua Europa, in procinto di precipitare verso la Seconda Guerra Mondiale, e quella dei nostri giorni.
Ti regalo la mia morte, Veronika di Antonio Latella chiude il percorso di collaborazione triennale che il regista ha portato avanti con Emilia Romagna Teatro Fondazione. Il nuovo allestimento di Latella, che si inserisce nell’ambito del progetto di produzione europea Prospero, è liberamente ispirato alla poetica del cinema di Fassbinder e vede come protagonista Isabella Ferrari. Si inseriscono all’interno della Stagione due titoli di circo, Plan B della compagnia francese Compagnie 111 e Circa dell’omonimo gruppo australiano. Questi due titoli sono parte di una rassegna di circo dal titolo ‘Corpi&Visioni, Progetto di circo contemporaneo in Emilia-Romagna’ promossa da ERT, I Teatri di Reggio Emilia e il Teatro Comunale di Ferrara che si svolgerà a livello regionale fra le città di Reggio Emilia, Ferrara, Modena e Bologna.
Daniel Pennac sarà il protagonista di Journal d’un corps / Storia di un corpo per la regia di Clara Bauer. L’ultimo libro di Pennac, pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo Storia di un corpo, costituisce una sorta di manifesto, di manuale del saper vivere destinato a tutte le generazioni che lo scrittore francese trasmetterà al pubblico modenese.
Quattro i titoli in abbonamento al Teatro delle Passioni: La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat rappresentati dagli internati dell’ospedale di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade di Peter Weiss allestimento sull’assassinio di Marat che vede in scena lo stesso regista Nanni Garella, Laura Marinoni e il gruppo di attori di Arte e Salute (associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro nel campo della salute mentale con quello artistico); sempre Nanni Garella porta in scena La classe, esito finale di un laboratorio condotto dallo stesso regista con i pazienti dell’associazione Arte e Salute; La fondazione allestimento diretto da Valerio Binasco con Ivano Marescotti che onora con questo spettacolo il lascito del poeta romagnolo Raffaello Baldini; ultimo titolo in abbonamento classico in scena al Teatro delle Passioni è Io sono vento di Jon Fosse che ERT realizza con la Maison de la culture d’Amiens. Lukas Hemleb, regista tedesco che vive e lavora in Francia, sceglie di lavorare su un testo di Jon Fosse, uno dei maggiori autori drammatici norvegesi dopo Ibsen, dirigendo in scena Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni.
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2014/2015
LE DATE
Da martedì 27 a sabato 31 maggio potranno esercitare il diritto di prelazione gli abbonati alla stagione 2013-2014 “Storchi Classico”, “Invito a Teatro” e “Invito a Teatro + Operetta”, conservando la stessa poltrona della stagione precedente ( l’abbonamento all’Operetta sarà disponibile da settembre).
Da martedì 3 a venerdì 6 giugno la vendita sarà riservata agli abbonati “Storchi Classico”, “Invito a Teatro” e “Invito a Teatro + Operetta” che desiderano effettuare cambi di turno, di posto o di abbonamento.
Da sabato 7 a sabato 14 giugno la vendita sarà aperta anche ai non abbonati che desiderano acquistare un abbonamento “Storchi Classico”.
La biglietteria riaprirà martedì 16 settembre, con la vendita di tutti i tipi di abbonamento.
DOVE OTTENERE INFORMAZIONI E ACQUISTARE L’ABBONAMENTO
Biglietteria telefonica – tel. 059/2136021; fax 059/211426, 059/234979
Orari: dal lunedì al venerdì ore 9-13 Per gli abbonati servizio gratuito di conferma telefonica dell’abbonamento, pagamento tramite carta di credito, c/c postale n. 410415, bonifico bancario IBAN IT 93 K 02008 12930 000100959635, con invio attestazione di pagamento al fax 059 211426/234979 o mail biglietteria@emiliaromagnateatro.com e spedizione al proprio domicilio dell’abbonamento
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi, 15 – Modena
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16:30 alle 19; da mercoledì a venerdì dalle ore 10 alle 14; sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 19.
COSTI
STORCHICLASSICO
(abbonamento a posto fisso, 11 spettacoli)
Platea Balconata e Palco
intero € 200,00; ridotto giovani/anziani e gruppi € 155,00
Prima e Seconda Galleria
intero € 130,00; ridotto giovani/anziani e gruppi € 95,00
INVITO A TEATRO
(abbonamento riservato ai soci COOP, posto fisso, 8 spettacoli)
Platea balconata e palco Soci COOP € 125,00
Prima e seconda galleria Soci COOP € 75,00
INVITO A TEATRO + OPERETTA
(abbonamento riservato ai soci COOP, 8 spettacoli di prosa + 3 di operetta)
Platea balconata e palco Soci COOP € 178,00
Prima e seconda galleria Soci COOP € 110,00