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Giovedì a Reggio Emilia un seminario sui cambiamenti climatici

caldo_caloreIl Comitato scientifico del Progetto Sostenibilità ambientale, presieduto dal prof. Luigi Grasselli, attivo dal 2007 presso la Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, impegnato nella diffusione e promozione della cultura ambientale, in collaborazione con la Federazione italiana Media Ambientali, propone per giovedì 22 maggio 2014, alle ore 15.00, presso la Mediateca universitaria del complesso universitario Palazzo Dossetti (viale Allegri 9) di Reggio Emilia un seminario circa i cambiamenti climatici dal titolo: “Scientific Webinar 1. Cambiamento climatico globale: lo stato delle conoscenze dopo la COP 19 di Varsavia”.
“Nel momento in cui perturbazioni con effetti irreversibili, a carico del Pianeta e delle specie che lo popolano, si manifestano sempre più frequentemente nella loro gravità – spiegano gli organizzatori – una riflessione appare a tutti di cruciale importanza. Soltanto comunità informate potranno condurre al successo le necessarie strategie di prevenzione, mitigazione ed adattamento, riguardanti modalità di produzione e consumo, nonché di stili di vita, strategie che i Governi più attenti oggi pongono come fulcro delle proprie politiche”.
All’incontro interverranno autorevoli esperti, oltre allo stesso Luigi Grasselli, che concluderà il pomeriggio, Luca Lombroso, meteorologo esperto dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Walter Ganapini, ambientalista, docente e ricercatore italiano, co-fondatore di Legambiente ed ex presidente di Greenpeace Italia, Luciano Valle filosofo, teologo e formatore, presidente del Centro di etica ambientale di Bergamo.

“Negli ultimi anni i nostri territori sono stati colpiti, a ripetizione, da una serie di eventi estremi meteoclimatici, culminati con l’alluvione nel modenese del gennaio 2014 ed il tornado del 30 aprile di questo stesso anno. Si tratta certamente di eventi singolarmente non attribuibili – sottolinea Luca Lombroso esperto dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – ai cambiamenti climatici, tuttavia in linea con molti degli scenari previsti quale conseguenza del riscaldamento globale. Gli eventi estremi non hanno confini e non hanno colpito solo il nostro territorio. Così dopo un aprile che a Modena è risultato il 4° più caldo da quando esistono le Osservazioni e globalmente si è superata la soglia delle 400 ppm in atmosfera di biossido di carbonio, in questi giorni le cronache parlano di vasti incendi a causa di caldo e siccità in California e devastanti alluvioni appena oltre l’Adriatico, nei paesi balcanici. Alla luce di questi episodi e del recente 5° Rapporto di valutazione dell’IPCC, dove si afferma che gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno già manifestando, si discuterà dunque dello stato dei negoziati dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici di Varsavia (COP 19) e delle aspettative per le prossime conferenze di Lima e, soprattutto, Parigi, dove nel 2015 si cercherà di stilare un accordo globale che vada oltre il protocollo di Kyoto, per la drastica riduzione dei gas serra al fine di contrastare il riscaldamento globale. Oltre alla mitigazione attraverso la riduzione delle emissioni dovremo anche adattarci ai cambiamenti climatici già in corso, ma senza dimenticare, appunto, la mitigazione. E’ questa la vera sfida del futuro, che non riguarda più le future generazioni o gli orsi polari, bensì noi stessi e soprattutto i giovani”.

Il seminario sarà trasmesso online in modalità streaming su http:tv.unimore.it.

















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