Leggo con stupore il comunicato di oggi del PD e veramente capisco che la faccia tosta è una delle loro prerogative migliori.
Ricapitoliamo: dopo avere indebitato la città nel 2009, dopo aver speso soldi in ceramiche antiche, biciclette per Pattuzzi, pranzi e cene, rotonde, sculture in ceramica di pessimo gusto ( oltre ad altre facezie) e dopo aver dilapidato 76 milioni di euro, per 5 anni il PD ha votato contro a ogni atto di questa amministrazione che servisse a diminuire la spesa, a controllare le spese e a salvare SGP.
Hanno persino votato contro all’ammissione al concordato di continuità e in ogni approvazione di bilancio hanno cercato di far saltare l’amministrazione per poter far fallire la città e vincere le elezioni sulle rovine di Sassuolo.
Ieri, addirittura, i redivivi Pattuzzi e Morini (la “banda del buco” da 76 milioni) hanno chiesto al Presidente del Tribunale che blocchi il concordato: insomma, hanno chiesto di far saltare il banco, sempre e solo per far saltare il sottoscritto, infischiandosene di Sassuolo.
Un atteggiamento che ritengo squallido e irresponsabile, che consiste nel chiedere la sospensione della procedura di ammissione al concordato, che oggi costituisce l’unica garanzia per dipendenti, fornitori e per la città intera.
Ho anche fatto un appello perché si derogasse ai 21 giorni del regolamento e anche lì il PD ha dato mostra del suo modo di intendere il “bene comune”, rispondendo “no”.
“No”, sempre “no”, solo “no”. Per 5 anni. No al bene di Sassuolo, no al risanamento dei conti, no a tutto: questa la politica del PD.
E oggi, bella come il sole, la Bonettini chiede “dov’è il bilancio?”.
E’ qui, cara Susanna, al vaglio mio, dei dirigenti, dei tecnici e dei revisori, insieme al piano concordatario; mentre voi dite sempre “no”, regalate piante e fate i pranzi, noi siamo qui a lavorare, come sempre. Come sempre passando le giornate a valutare quali siano le scelte migliori per Sassuolo e non per un partito.
E quando presenteremo il bilancio, voi avrete senza dubbio l’occasione, ancora una volta, di dire “no”-
Il modo di ragionare del PD, infatti, è sempre lo stesso: visto se si è individuata una strada che può salvare la società, loro pensano sia conveniente farla saltare – in barba a Sassuolo – soltanto per far saltare il sottoscritto e per vincere queste elezioni.
Da 5 anni a questa parte provano a far fallire SGP e a mettere in ginocchio il Comune, prima cercando di non fare approvare il bilancio e ora, addirittura, chiedendo che il Tribunale sospenda il concordato: ciò è irresponsabile, inaccettabile e politicamente criminale.
Non ci sono mai riusciti, per fortuna. E non ci riusciranno.
I conti sono in ordine, il bilancio (la cui scadenza è fissata per legge al 31 luglio) anche.
Gli unici fantasmi che abbiamo visto riaffiorare dal passato sono Morini (non ricandidato, come mai?) e Pattuzzi, in città appositamente per firmare la richiesta di mettere in ginocchio SGP. Come mai? Forse qualcuno ha promesso loro qualche posto in caso di vittoria?
In ogni caso si metta sereno l’irresponsabile PD: quando il lavoro di queste ore sarà terminato, presenteremo il bilancio. E potranno, come sempre, dire “no”.