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Forum Russia con UniCredit e Confartigianato Imola

La Russia rappresenta un “trampolino di lancio” ideale per avviare o intensificare l’export in mercati ad elevato tasso di crescita e UniCredit, grazie alla propria estesa rete di filiali, intende proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane all’estero. Con questa finalità è stato pensato e sviluppato il “Forum Russia” che si è svolto oggi a Imola presso la sede di Confartigianato Assimprese di Imola e del Territorio Bolognese. Un appuntamento realizzato grazie all’unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit, che insieme hanno permesso la realizzazione degli incontri ai quali hanno preso parte numerosi imprenditori dell’area imolese.

Dopo i saluti iniziali di Amilcare Renzi, Segretario e direttore Confartigianato Assimprese; Marco Vinicio Zanella, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit; sono seguiti gli interventi di Pietro Pasqualucci, Responsabile International Center – ZAO UniCredit Bank sul tema “Investire in Russia: lo scenario di business e il supporto di UniCredit alle imprese”; e di Raffaele Caldarone, Responsabile Desk Russia – NCTM Studio legale Associato, che ha illustrato le principali tematiche legali nelle strategie di internazionalizzazione in Russia.
Al termine degli interventi, le aziende partecipanti hanno potuto approfondire i dettagli di loro interesse incontrando individualmente i relatori.

“Portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum Russia – ha detto Marco Vinicio Zanella, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit – per fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all’estero. La Russia in tal senso rappresenta un “trampolino di lancio” ideale e UniCredit, con la propria estesa rete di filiali, la professionalità e l’esperienza del proprio team, si pone come partner nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane. Per le realtà produttive del territorio, in particolare, vogliamo aprire una porta d’accesso privilegiata per entrare in contatto con un mercato caratterizzato da un’economia dalle notevoli potenzialità. UniCredit ha nel suo DNA il supporto alle imprese interessate al business oltre confine che fa leva sugli International Centers, uffici specializzati nel business crossborder; con colleghi in grado di parlare molteplici lingue e con una conoscenza approfondita del mercato locale. Uno degli International Center di UniCredit è attivo a Mosca e negli ultimi quattro anni ha visto crescere circa del 25% annuo i ricavi legati alla clientela corporate “italiana””.

“Confartigianato Assimprese è un’organizzazione radicata nel territorio di tutta la provincia di Bologna – ha continuato Amilcare Renzi -. La dimensione metropolitana bolognese, ne siamo convinti da sempre, costituisce una grande opportunità per le relazioni internazionali. Il nostro scopo è proprio quello di essere un punto di riferimento nel creare relazioni importanti, nel dare cioè agli imprenditori la possibilità di espandere la loro attività attraverso contatti di qualità e, nel contempo, intendiamo accompagnarli in questa loro crescita con gli strumenti migliori per aumentare il loro business. In questa nostra visione abbiamo trovato in UniCredit un partner di grandissimo valore e di grandi potenzialità. Il mercato russo è interessante sia per le imprese già orientate all’export sia per le imprese in grado di fornire servizi di alta qualità a chi, dalla Russia, guarda al nostro territorio per fiere, investimenti, turismo”.

La Russia è una delle dieci maggiori economie al mondo in termini dimensionali. In termini di PIL è oggi il terzo mercato emergente dopo Cina e Brasile. Costituisce oggi il crocevia di importanti processi di integrazione e una forte concentrazione di risorse finanziarie internazionali volte anche a favorire e supportare una nuova stagione industriale per gli attori locali, attraverso il trasferimento di know-how imprenditoriale italiano che da sempre ha caratterizzato l’evoluzione dei distretti industriali nella nostra regione. Quello russo si configura come un mercato con interessanti prospettive di crescita e una piattaforma strategica per l’area dell’est europeo.
L’export verso i mercati emergenti è diventata l’ancora di salvezza per molte aziende italiane, specie per quelle più dinamiche ed innovative. Già da qualche anno le note positive per l’economia italiana vengono proprio dalla performance delle nostre imprese sui mercati esteri.
L’export italiano in Russia ha ormai superato i 10 miliardi di euro e rappresenta circa il 4-4.5% del totale importato dalla Russia e circa il 3% dell’export totale dell’Italia. Il segnale che ci giunge dai primi dati del 2013 è positivo trainato dai settori della meccanica strumentale (24% dell’export italiano) e dalla Moda (20%).

Russia – Imola, qualche numero sui rapporti economici in essere

Per l’area di Imola e per il restante territorio della provincia di Bologna, la Russia rappresenta il quinto mercato di sbocco, con oltre 485 milioni di euro di esportazioni nel 2013. L’importanza della Federazione russa per le vendite estere delle imprese della provincia bolognese è aumentata rispetto al 2012: la crescita dell’export verso questa destinazione è stata infatti decisa (+17,1%) e superiore a quella registrata complessivamente per l’Emilia Romagna (+5,7%). I settori trainanti più rilevanti per il mercato russo sono quelli di elezione del territorio (meccanica e moda), ma anche il comparto della chimica (soprattutto pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici) e i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (specie materiali da costruzione in terracotta). Si stima che per l’anno in corso le esportazioni di Imola e della provincia di Bologna cresceranno del +3,1%, con un ulteriore incremento rispetto all’aumento del +2,2% osservato tra il 2012 e il 2013. A differenza di quanto accade a livello regionale, la Russia non rientra tra i principali paesi di provenienza dei beni e servizi importati nella provincia di Bologna, Imola compresa, e infatti la bilancia commerciale risulta in attivo nel 2013, con un surplus stimato in crescita nell’anno corrente (+4,8%).

[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati ISTAT e Prometeia]

 

















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