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I dati delle centraline per la qualità dell’aria in netto miglioramento

centralina-aria-fioranoI dati dei primi quattro mesi dell’anno presentano miglioramenti significativi nelle emissioni inquinanti rispetto al 2013, che già presentava netti miglioramenti rispetto al passato. L’inverno mite e piovoso ha inciso molto, così come rispetto al passato incidono una minore produzione industriale e un minore trasporto delle merci.

Il clima però è abbastanza simile in tutta la regione e se ci sono miglioramenti ovunque, è però significativo notare che mentre anni fa si registravano a fine anno 20 o 30 sforamenti in più rispetto ad altre province, oggi i dati sono del tutto accostabili e spesso anche migliori.

Significa forse che è aumentata la percezione dell’importanza del tema e che ognuno sta facendo la sua parte, dal cittadino alle amministrazioni, dalle imprese ai trasportatori. Si può fare ancora molto, in primis lavorando sui trasporti e rinnovando il protocollo distrettuale sulle emissioni ceramiche con obiettivi ancora più ambiziosi.

Statisticamente il mese di aprile rappresenta il periodo in cui calano drasticamente le concentrazioni di polveri sottili nell’aria, grazie soprattutto all’aumento delle temperature medie.

Il mese di aprile di quest’anno ha mantenuto le attese in tutta la regione, anche grazie alle numerose giornate di pioggia.

Le centraline modenesi non hanno rilevato nessuno sforamento durante il mese di aprile, così come tutte le centraline della regione, salvo un unico sforamento a Reggio e a Parma.

La centralina da traffico del distretto, posta a Fiorano, aveva registrato 2 sforamenti  nel 2012 e 6 nel 2013.

Ecco quindi che i dati su base annua dimostrano significativi miglioramenti, visto che gli sforamenti dei primi quattro mesi dell’anno sono stati 11, contro i 21 del 2013.

E contro  una media di 40 negli anni precedenti, rappresentando uno dei miglioramenti più significativi in regione assieme a Ferrara e Ravenna (- 9 e – 10) che partivano da dati simili, a Rimini (-12 partendo dai 40 sforamenti nel 2013) e soprattutto Bologna (-20, partendo da 30 sforamenti nel 2013).

Tutte le centraline della regione riportano un minor numero  di sforamenti rispetto al 2013 tranne Parma, che li conferma (+ 1 rispetto al 2013).

Su base regionale la centralina da traffico di Fiorano, con i suoi 11 sforamenti, ha dati simili a Piacenza (13), Bologna (10), Ferrara (14), Ravenna (13), Forlì (10).

Va peggio a Modena (16) e Reggio (20).

La centralina dedicata alle zone residenziali, posta a Sassuolo, ha registrato invece 7 sforamenti nel 2014, 3 in meno rispetto ai 10 del 2013.

La centralina di Sassuolo registra anche i dati delle pm 2,5, rispetto alle quali non si può fare un confronto rispetto al 2013, visto che erano poste solo a Modena.

il dato di fine anno era stato calcolato attraverso un modello matematico che sanciva una media di 27 microgrammi al giorno, che rappresentavano anche il limite di legge.

I limiti da rispettare sulle pm 2,5 sono relativi alla concentrazione media giornaliera su base annuale.

Il tetto da rispettare nel 2014 è di 25 microgrammi al giorno, la media del 2013 ad oggi è circa di 14,5.

Un confronto può essere fatto  relativamente alla centralina di Modena, che nei primi 4 mesi del 2014 faceva risultare una media di  19,3 microgrammi rispetto ai 23,5 del 2013.

 

 
















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