Era da più di due anni che Giorgia non frequentava i palchi d’Italia. La pausa di riflessione è stata interrotta il 5 Novembre 2013 con l’uscita dell’album “Senza paura” trainato dal singolo “Quando una stella muore” il cui suggestivo video promozionale vedeva Giorgia dividersi tra le due diverse locations: le cascate di Molina (Vr) e le nostre Salse di Nirano (Mo). E’ stato proprio con questo brano che si è aperto il concerto di ieri sera nella tappa bolognese del nuovo tour di quella che da molti è considerata la più brava cantante italiana. Scenografia tecnologica rifinita da colori fluorescenti, ricorrenti raggi laser che attraversavano il Paladozza, ma soprattutto un repertorio scelto dalla oramai ventennale carriera dell’Artista romana. Un susseguirsi di successi (da “Come saprei” a “Di sole e d’azzurro” a “Gocce di memoria” a “Tu mi porti su”) ma anche sorprese inaspettate come l’omaggio improvvisato ‘a cappella a Lucio Dalla “Chissa se lo sai”, oppure per la prima volta l’interpretazione di “Marzo” dedicata ad Alex Baroni, l’ex fidanzato deceduto nel 2002 a causa di un brutto incidente stradale, brividi ed inevitabile standing ovation del pubblico.
Spazio “cover” anni novanta con “Serenata rap” di Jovanotti, “The rythm of the night” di Corona e “Strani amori” della Pausini. Oltre due ore di concerto che replicherà sabato prossimo a Milano e poi Torino, Ancona, Roma, Napoli, Firenze e Verona, notizia di questi giorni il prolungamento estivo del tour che toccherà location all’aperto tra le più suggestive della penisola.