Il Vesuvio, la pizza napoletana, addirittura l’Expo. Sono questi alcuni dei protagonisti del primo numero di ”Topostorie”, il nuovo magazine mensile a fumetti Disney edito da Panini Comics, che uscirà in edicola lunedì prossimo 5 maggio. La testata riprende la tradizione avviata nel 1957 con la storica collana dei “Classici Disney”, volumi che riproponevano alcune tra le migliori storie della produzione disneyana, collegate da un’avventura inedita. Questa avventura diventava così il filo conduttore tra i vari episodi, trasformandoli in altrettanti capitoli di un lungo romanzo e il cui incipit era sempre caratterizzato dal famoso “prologo” a fumetti. Il primo volume del nuovo magazine si intitola “Dal Vesuvio con furore” ed è dedicato alla fattucchiera Amelia: in copertina, la nemica giurata di Paperone è ritratta in volo sulla sua scopa, circondata dai soliti pipistrelli e dai lapilli infuocati del Vesuvio in eruzione.
La storia inedita è stata scritta da Massimo Marconi, che è anche il curatore della collana, e disegnata da Salvatore Deiana. La vicenda si apre con Paperone che visita il grande evento internazionale Expa 2014: gli viene fatta assaggiare una nuova pizza napoletana a forma di dollaro, basata sulla ricetta di una certa Nonna Lia. La pizza è davvero buona, ma la strana cuoca è troppo interessata alla mitica Numero Uno, il primo decino guadagnato da Paperone, e questo la tradisce: si tratta di un travestimento di Amelia che, ormai in trappola, inizia a raccontare la leggenda del suo antro segreto sul Vesuvio. L’albo (formato 13,5×19,5 cm, foliazione 240 pagine, prezzo 4 euro) contiene la ristampa di sette storie, tra cui la famosa “Zio Paperone e la fattucchiera”: scritta e disegnata dal grande cartoonist statunitense Carl Barks, decretò l’esordio proprio del personaggio di Amelia nel dicembre 1961.
“La nuova collana Topostorie si riallaccia idealmente a quella inaugurata in Italia nel ’57 e riproposta poi nel ’77“, ha dichiarato il direttore Valentina De Poli. “Ricordo come fosse ieri quando, per la prima volta, ho incontrato la parola ‘prologo’ in un magazine a fumetti Disney ed è stata una folgorazione. Il volume s’intitolava ‘Le grandi parodie’ ed era quello in cui compariva la trasposizione a fumetti dell’Inferno di Dante, scritta da Guido Martina, a cui seguivano altri titoli che ti regalavano l’impressione di avere tra le mani un vero romanzo a fumetti. Il gusto era anche quello di perdermi tra le pagine, saltando le storie principali per leggere la frammentata storia breve che dava un nuovo senso a tutte le storie della raccolta: mi sembrava geniale l’idea di creare un’avventura inedita per collegare le altre già conosciute, era un po’ come venire finalmente a conoscenza di un importante retroscena nella vita dei miei personaggi preferiti, Topi e Paperi. Mi auguro che la stessa esperienza possa essere vissuta con queste nuove Topostorie e che anche i lettori di oggi possano leggere belle avventure a fumetti come un romanzo”.