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Novellara per il 69° anniversario del 25 aprile

25-aprile-NovellaraVenerdì 25 aprile si terrà a Novellara la Festa della Liberazione, in occasione del 69° anniversario del 25 aprile. L’appuntamento è alle ore 9,15 davanti alla Rocca da dove partirà il Corteo che proseguirà lungo i 12, tra cippi e monumenti, in omaggio e ricordo ai caduti della Resistenza. Il gruppo raggiungerà alle ore 11.00 Piazza della Resistenza, dove sarà inaugurato il cippo in memoria dei soldati Sikh caduti nella seconda Guerra mondiale.
L’Amministrazione comunale, su richiesta dell’Associazione World Sikh Shaheed Military, ha deciso di dedicare questo cippo in memoria dei 5727 soldati sikh caduti sul suolo italiano durante il conflitto.
Alle 11,15 il Corteo raggiungerà Piazza Unità d’Italia dove i ragazzi della scuola media Lelio Orsi presenteranno delle letture. Seguirà il discorso del Sindaco Raul Daoli ed un momento musicale con il gruppo Folkin’ Po, a cura della Scuola di Musica “Lo Schiaccianoci”.
Dalle 12.30 il Circolo ricreativo novellarese organizza il tradizionale pranzo del 25 aprile, in collaborazione con ANPI locale, mentre alle ore 15, presso la Sala Polivalente “I Nomadi”, in via Falcone, verrà inaugurata la mostra fotografica “La Guerra d’Etiopia – con gli occhi e con la voce di due novellaresi: un viaggio di consapevolezza nella realtà della Guerra” a cura di Adorina Catalano e Giuliano Ariosi, promossa da AUSER Novellara, con il contributo di Elsa Santini e Wilma Lanza. Le immagini fotografiche e le lettere di due giovani novellaresi, Severino Corradini e Pietro Lanza, che hanno partecipato all’avventura fascista nell’Africa Orientale, raccontano un viaggio di guerra alla conquista di un Impero, la sua affermazione, la sua sorte tragica.
La mostra è il racconto della scoperta, del fascino dell’esotico e del nuovo, dell’entusiasmo per la conquista e per il fragore delle battaglie, del senso del dovere militare; ma è anche la narrazione di un’esperienza che ha portato questi giovani alla vana speranza di un futuro migliore, alla progressiva presa di coscienza del senso d’orrore, atrocità, dolore, ingiustizia, di una gioventù perduta in una orribile e insensata guerra.
Il grande patrimonio da cui è nata la mostra è stato donato ad Auser di Novellara da Wilma Lanza, figlia di Pietro e Elsa Santini, nuora di Severino Corradini.
La mostra è aperta tutti i giorni, orari 10-12,30/15-18,30.

 

















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