L’altro giorno i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 28enne algerino, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’arresto è stato eseguito nel corso di un servizio di controllo del territorio che i militari stavano effettuando nel quartiere San Donato. Alle ore 16:45 circa, in via del Lavoro, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da un giovane a piedi che accortosi del transito della pattuglia ha aumentato il passo per entrare in un bar situato nelle vicinanze. I militari sono scesi dall’auto e si sono diretti immediatamente nel locale, ma dopo essersi guardati attorno si sono accorti che l’individuo non c’era e gli unici avventori presenti erano due uomini e una donna noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia. Certi che il sospettato fosse ancora all’interno, i Carabinieri sono andati a controllare anche il bagno, ma la porta era stata chiusa da qualcuno che si trovava dentro. Dopo diversi inviti ad aprire e senza ricevere alcuna risposta, un militare si è arrampicato su un muro divisorio e si è affacciato sul bagno sorprendendo il soggetto che stava tentando di eliminare attraverso lo scarico del water un involucro di plastica che aveva in mano.
Dopo ulteriori solleciti ad uscire, il giovane algerino ha aperto e i Carabinieri hanno recuperato l’involucro che conteneva 3.50 grammi di eroina. Tradotto in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo, il 28enne, destinatario di un ordine di espulsione dal territorio nazionale dal 28 agosto scorso, è stato condannato a 9 mesi di reclusione, pena sospesa e al pagamento di 2.000 euro di multa.