Il primo impianto Hera che ha aperto le porte agli studenti è stato il termovalorizzatore di Modena, che ieri ha ospitato la 2° C dell’ITIS Fermi. I ragazzi sono stati accolti dai tecnici, che hanno spiegato loro dettagliatamente il funzionamento dell’impianto.
Oggi è la volta della 1° B dell’ITGC Baggi di Sassuolo, giunta a Modena per visitare l’acquedotto attraverso un percorso finalizzato a conoscere i sistemi impiantistici e le tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse idriche.
L’itinherario invisibile, che a Modena ha preso il via in questi giorni, è un’opportunità offerta alle scuole primarie (classi 4ˆ e 5ˆ), secondarie di 1° e di 2° grado per osservare da vicino come si affronta il problema dei rifiuti, come arriva l’acqua nelle nostre case e chi la controlla, oppure di quanta e quale energia disponiamo. Ogni itinherario è costituito da un incontro di due ore che si svolge in classe e dalla visita a uno o più impianti dedicati.
Nella nostra provincia sono 19 le classi che hanno aderito al progetto, 5 dalle scuole primarie e 14 dalle scuole secondarie. Di queste, 8 andranno in visita al termovalorizzatore, 3 all’impianto di selezione rifiuti di via Caruso, 4 all’acquedotto di Modena e altre 4 si spingeranno fino a Pontelagoscuro (Ferrara) per visitare l’impianto di potabilizzazione.
Documentarsi sugli itinerari e prenotare le visite è facile: dallo scorso anno è attivo il nuovo canale on line interamente dedicato agli insegnanti, all’indirizzo www.gruppohera.it/scuole. Lo spazio web, che nel 2013 ha registrato ben 77.000 pagine viste, completamente rinnovato nel layout e nei percorsi di navigazione, si pone l’obiettivo di agevolare i docenti nella consultazione di materiale didattico e delle diverse proposte formative a catalogo da scegliere per i propri studenti.