“L’Assessore candidato Sindaco Pd Morini parte con il piede sbagliato: la decisione di gestire direttamente la procedura di appalto del nuovo centro sportivo andrà a incrementare ulteriormente il debito del Comune di Maranello, oggi pari a circa 28 milioni di euro, se si somma quello della società Patrimoniale. Se l’operazione sbandierata per meri fini elettorali in questi giorni dall’assessore andrà in porto, i prossimi anni non saranno certamente facili per le finanze comunali”. “L’Amministrazione cerca di far passare il messaggio che il nuovo centro Sportivo verrà realizzato con le risorse ricavate dalla vendita della vecchia struttura, peraltro lasciata deliberatamente decadere per giustificare la nuova opera; non bisogna, però, essere dei lumi – evidenzia il consigliere comunale Barbolini Luca – per comprendere che la vendita della vecchia struttura, compresa l’area di sedime, non può compensare il costo di un nuovo centro sportivo, che, dovendo anche per legge rispettare certi standard, verrà a costare molto di più; di questo si può prendere atto anche dai documenti di bilancio, dove per il nuovo centro sportivo i costi erano stati stimati inizialmente in 6 milioni di euro, oggi lievitati verso 7 milioni di euro; va considerato inoltre che le opere, sopratutto quelle pubbliche, difficilmente mantengono gli stessi costi previsti agli inizi dei lavori; è, pertanto, più di un rischio – continua il portavoce della lista civica Per Maranello Guadagno Cristian – che la prima ricaduta di questa scelta gestionale sarà l’aumento della tassazione sui cittadini.
E’ evidente che il modello gestionale del candidato Morini improntato al controllo diretto del Comune del nuovo centro sportivo mediante la società Maranello sport, creata ad hoc dal Comune, mira ad inserire ai vertici persone di fiducia con l’obiettivo di controllare politicamente il movimento sportivo. A differenza di Maranello, dove queste costose modalità gestionali sono in essere da sempre, gli altri Comuni del Distretto, anche per ridurre i costi, che poi ricadono sulla fiscalità generale, sembrano andare in direzione contraria, dando le strutture sportive in gestione a terzi con apposite convenzioni; questo porta inoltre ricavi nelle casse Comunali. Non ci convince neppure il progetto di centro sportivo che ha in mente la Giunta che, da quando ha previsto anche la possibilità di realizzare all’interno della nuova struttura un ristorante, sembra evidente che vuole creare una versione in salsa maranellese del centro sportivo Cà Marta di Sassuolo. Viceversa la Lista Civica Per Maranello ritiene – puntualizza il coordinatore Zannoni Emilio – che il nuovo centro sportivo debba diventare un Centro federale affiliato al CONI, dove tutti i maranellesi, a cominciare dai più giovani, possano avvicinarsi a tutte le discipline sportive con maggiori probabilità di emergere anche a livello nazionale; questo consentirà anche di avere l’opportunità di accedere a fondi nazionali ed europei per la sua realizzazione, riducendo di molto l’aggravio per le casse comunali.
Spinto dall’obiettivo di controllare e gestire direttamente ogni attività comunale, comprese quelle sportive, l’assessore Morini, in continuità con tutte le amministrazioni precedenti, sembra pronto a mandare in default il nostro Comune.
Ma, oltre ad essere negativa per l’inevitabile incremento dei costi, questa asfissiante e politicamente limitativa ricerca del controllo assoluto su qualsiasi aspetto della vita amministrativa – conclude Zannoni – si dimostra sempre di più un intollerabile freno allo sviluppo democratico, sociale ed economico della comunitã maranellese nel suo complesso”.
