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Confindustria Modena organizza un convegno per approfondire le novità in merito al Brevetto unitario europeo

Si parla di «Proprietà intellettuale come strumento di competitività per le imprese: Brevetto unitario europeo e Corte unificata dei brevetti», nel convegno organizzato da Confindustria Modena, in collaborazione con Confindustria nazionale, venerdì 7 marzo alle ore 9 presso l’auditorium Giorgio Fini di via Bellinzona.

Da tempo Confindustria sostiene con forza l’adesione dell’Italia al sistema del Brevetto unitario europeo, in assenza della quale il nostro Paese verrebbe marginalizzato nel panorama dell’Unione, con conseguenti limitazioni per le imprese che innovano e investono nella proprietà intellettuale.

Se si confrontano infatti i dati sui brevetti dei principali Paesi europei, emerge che le imprese italiane brevettano meno, anche perché ancora oggi i diritti di proprietà intellettuale non sono considerati un investimento strategico per l’azienda. Secondo i dati dell’Ufficio Italiano brevetti e marchi, nel 2013 in Italia sono state depositate 9.124 domande di brevetti, 1.419 provenienti dall’ Emilia-Romagna, 358 da Modena e provincia.

Situazione diversa invece per il resto d’Europa, dove il 39 per cento dell’attività economica complessiva (oltre 4.700 miliardi di euro all’anno) ruota attorno a industrie che tutelano i diritti di proprietà intellettuale e che generano direttamente circa il 26 per cento di tutti i posti di lavoro nell’Unione europea (56 milioni), a cui si somma un altro 9 per cento derivante dall’indotto. Basti pensare che nel 2013 le domande di brevetto unico depositate all’ Epo (Ufficio europeo dei brevetti) da parte della sola Germania sono state 32.000.

Il convegno, a cui parteciperanno i massimi esperti del settore, sarà dunque un’utile occasione per approfondire i due nuovi strumenti nati per la tutela delle invenzioni: il Brevetto unitario europeo, che permette di ridurre i costi e semplificare l’accesso alla brevettazione e la Corte unificata dei brevetti, che consente di assicurare un sistema giurisdizionale unitario per le controversie in materia brevettuale.

Ad aprire la giornata di studi sarà il direttore di Confindustria Modena Giovanni Messori; seguiranno gli interventi di Pier Giovanni Giannesi, presidente del Gruppo di lavoro sulla proprietà intellettuale di Confindustria e senior advisor proprietà intellettuale di Pirelli & C, che parlerà del valore della cultura brevettuale per le imprese; Margot Fröhlinger, principal director per Patent law e multilateral affairs dello European patent office, analizzerà il ruolo dell’Epo e i benefici del Brevetto unitario europeo e della giurisdizione unificata per le imprese; Marina Tavassi, presidente della Sezione impresa del Tribunale di Milano affronterà il tema «Le Corti del Brevetto Unificato e le Rules of Procedure». Seguiranno le testimonianze aziendali di Pietro Leonelli, Patent counsel di Tetra Pak e di Ruggero Cadossi, presidente di Igea. Concluderà il convegno Antonio Matonti, dirigente Area affari legislativi di Confindustria.

Moderatore del convegno sarà Matteo Borsani, responsabile Proprietà intellettuale di Confindustria presso la delegazione dell’Unione europea.

 

















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