L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di febbraio 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 0,3 per cento su base tendenziale annua e nessuna variazione su base congiunturale rispetto al mese di gennaio.
L’aumento percentuale più significativo si è riscontrato per la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,1 %), seguita dalla divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+ 0,7 %). Nella prima, l’aumento congiunturale si deve in particolare agli incrementi registrati sui servizi di alloggio come la camera d’albergo (rilevazione locale), i campeggi (rilevazione nazionale), le consumazioni al bar. In calo, invece, il costo per la mensa universitaria. Nella seconda, le variazioni sono differenziate per classi di prodotto: si segnalano aumenti su fiori e piante, servizi ricreativi sportivi, prodotti per animali domestici (rilevazione locale), pacchetti vacanza, giornali e periodici (rilevazione nazionale), mentre sono in calo i prezzi per l’acquisto di computer, apparecchi fotografici e audiovisivi, libri (rilevazione nazionale), così come giochi e giocattoli (rilevazione locale). Anche la divisione “Altri beni e servizi” è in leggero aumento (+ 0,2 %), per la crescita dei servizi di parrucchiere, dei prodotti di oreficeria e dei servizi finanziari, compensati dalle diminuzioni rilevate su apparecchi e articoli per la cura della persona. Ultima delle divisioni in crescita nel mese è “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 0,1 %), nella quale il modesto aumento congiunturale sottende variazioni diversificate all’interno: si segnalano aumenti su gas in bombole, gasolio riscaldamento, combustibili solidi, mentre sono in diminuzione i prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa.
La divisione “Comunicazioni”, tutta a rilevazione nazionale, è invece quella dove si registra la maggiore flessione congiunturale del mese di febbraio (- 0,9 %), dovuta alle diminuzioni registrate per l’acquisto di apparecchi telefonici e servizi di telefonia mobile. Altre diminuzioni nel mese di febbraio si sono registrate alla divisione “Trasporti” (- 0,5 %), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (- 0,3 %), “Abbigliamento e calzature” (- 0,2 %), quest’ultima per il calo dei prezzi di indumenti per uomo, donna e neonato. La divisione “Trasporti” è in flessione per effetto del calo dei carburanti per autotrazione (rilevazione locale), del trasporto aereo passeggeri e del trasporto marittimo (rilevazione nazionale), mentre al suo interno, in controtendenza, risultano in aumento le tariffe per il trasporto passeggeri su rotaia, e l’acquisto di automobili e ciclomotori (rilevazione nazionale). La diminuzione alla divisione “Prodotti alimentari” si è registrata invece per effetto delle variazioni in calo su pane e cereali, latte formaggi e uova, frutta e ortaggi, zucchero e confetture, mentre sono in modesto aumento carni, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, bevande analcoliche, caffè, tè e cacao.
Nessuna variazione congiunturale rispetto al mese di gennaio per le altre divisioni: “Servizi sanitari e spese per la salute”; “Istruzione”; “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove si segnalano aumenti sui vini ma calano altri alcolici; “Mobili, articoli e servizi per la casa”, nella quale aumentano cristalleria e stoviglie e utensili e accessori per casa e giardino, mentre calano, invece, articoli tessili per la casa ed elettrodomestici grandi e piccoli.
I dati mensili sull’inflazione sono elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi, rispetto al mese di gennaio, dal punto di vista congiunturale mensile si registra una diminuzione (- 0,2 %) per quelli acquistati ad alta frequenza, nessuna variazione per quelli a bassa frequenza, e un aumento (+ 0,3 %) per quelli a media frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,2 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, di + 0,7 % per quelli a media, mentre c’è una diminuzione (- 0,4 %) per quelli a bassa frequenza.
Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.