Sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori di Modena sui rischi che incombono sul territorio in cui vivono e abitano e nello stesso tempo avvicinarli al mondo del volontariato di protezione civile attraverso lo sviluppo di progetti collegati al proprio percorso di studi. E’ il filo conduttore di “Studente solidale”, il progetto ideato dal gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile di Modena nel 2011 e giunto quest’anno alla quarta edizione.
“E’ un’intuizione che sta incontrando sempre di più l’apprezzamento degli studenti – commenta Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune con delega alla Protezione civile – tant’è che quest’anno, che avrà al centro il tema del rischio idraulico, entrano ufficialmente del progetto anche i ragazzi dell’istituto tecnico Fermo Corni, oltre agli allievi ‘storici’ dell’istituto per geometri Guarini”.
Altra novità dell’edizione 2014 è il contributo alle lezioni che verrà fornito dai volontari della sezione di Modena dell’associazione Radioamatori italiani, con le loro capacità e tecnologie.
Il corso, che si svolge da marzo a maggio 2014, è rivolto a 40 studenti delle classi quarte dei due istituti superiori di Modena che stanno selezionando i partecipanti sulla base, soprattutto, dello spirito partecipativo e solidaristico alle attività di gruppo. Il percorso di formazione sarà articolato in lezioni teoriche e prove pratiche, svolte nelle sedi degli istituti, gestite dai volontari e da una parte più specialistica gestita dai docenti, quando gli argomenti trattati entreranno a far parte nel percorso di studio vero e proprio dei partecipanti.
Argomento guida di quest’anno è il rischio idraulico con approfondimenti dei temi legati alle arginature, ai flussi idraulici, alle apparecchiature di telecontrollo dei parametri idrometrici e alle tipologie di intervento che vengono messe in atto in caso di situazioni di crisi.
Il percorso didattico dello “Studente solidale 2014” si concluderà con una visita guidata alle casse di espansione del fiume Secchia a Campogalliano e una esercitazione finale, sempre sul fiume Secchia, durante la quale verranno simulati gli interventi che vengono effettuati a fronte di una esondazione.
“Nei primi tre anni del progetto abbiamo avvicinato circa 120 studenti del Guarini – sottolinea Giorgio Berni responsabile del gruppo comunale di Protezione civile – e un dieci per cento dei ragazzi, dopo le lezioni, ha deciso di far parte stabilmente del nostro gruppo andando ad allargare il numero dei volontari contribuendo ad abbassare l’età media. Si tratta di un innesto importante per il gruppo che garantisce un efficace passaggio con i giovani che possono lavorare accanto a chi le emergenze le ha vissute direttamente”.
Il gruppo dei volontari di Protezione civile del Comune di Modena è composto attualmente da 425 persone, un centinaio delle quali con meno di 30 anni, e dal 2000 svolge attività in caso di emergenze sia come supporto agli enti che effettuano gli interventi tecnici (dai Vigili del fuoco all’Autorità di bacino) sia nell’assistenza alla popolazione, non solo nell’ambito del territorio comunale, ma anche a livello provinciale o nazionale.
Il gruppo, inoltre, è impegnato negli interventi di prevenzione, come la sorveglianza ambientale o in attività a supporto del Comune per microemergenze o altre iniziative.