I giornalai del Si.na.g.i., sindacato nazionale giornalai d’Italia Affiliato Slc-Cgil, stanchi delle imposizioni penalizzanti di TPER riguardo la vendita dei titoli di viaggio, decidono di sospenderne la vendita a partire dall’inizio di marzo, fino alla fine dello stesso mese.
Negli ultimi tempi si è verificato un sensibile peggioramento delle seguenti condizioni di approvvigionamento, divenute così penalizzanti da rendere improponibile il servizio di vendita. Il servizio delle banche crea ulteriori penalizzazioni, poiché anche esse chiedono ulteriori anticipazioni finanziarie, e spesso, si perdono ore per ottenere i titoli.
TPER sta distribuendo, attraverso le Banche convenzionate, nuovi abbonamenti mensili con chip elettronico. In buona parte questi titoli di viaggio non sono funzionanti ed il cliente è costretto a recarsi in un punto TPER per la sostituzione.
TPER sta facendo firmare contratti vincolanti, soltanto ad alcune edicole scelte in modo unilaterale, per l’utilizzo di ingombranti POS per la ricarica di questi abbonamenti. Servizio che peraltro è lento e poco praticabile.
TPER pretende, per l’utilizzo di questi POS per le ricariche dei titoli di viaggio, forti anticipazioni di denaro per ottenere la disponibilità degli stessi.
TPER stabilisce che la vendita degli altri titoli di viaggio debba avvenire esclusivamente tramite alcune Banche convenzionate: anche in questo caso gli esborsi per gli acquisti devono essere anticipati rispetto alle effettive consegne dei titoli, ed i conseguenti appesantimenti economici vanno a ricadere sulle spalle degli edicolanti.
Quanto sopra comporta disfunzioni negli approvvigionamenti, ritardi nelle consegne dei titoli di viaggio, un servizio diseguale tra un’edicola e l’altra, provocando disservizi che pesano direttamente su edicole ed utenti.
Abbiamo già tempo contattato la dirigenza TPER – spiega Si.na.g.i. – proponendo soluzioni alternative che andassero incontro alle esigenze dei Rivenditori e, in definitiva della clientela stessa.
In mancanza di risposte, abbiamo deciso di attuare una ferma protesta nei confronti del silenzio di TPER e della mancanza di volontà che questa Azienda di pubblico interesse dimostra nell’affrontare i problemi.
Giudichiamo il comportamento di TPER inaccettabile e ci riserviamo il diritto, qualora persistesse questo atteggiamento di chiusura, di rigettare i mandati di vendita di tutte le edicole del territorio di Bologna e provincia; per queste, ed altre ragioni, chiediamo un tavolo di confronto con TPER, per trovare soluzioni adeguate e chiediamo che al confronto, partecipino rappresentanti degli Enti Locali.
(Giuseppe Marchica, Segretario Provinciale Si.na.gi)