Ordini e consegne operativi dal secondo giorno dopo l’alluvione e riapertura ufficiale prevista per fine febbraio. Nonostante la ferita sempre aperta e il bilancio dei danni ancora in corso, la Cantina della Volta di Bomporto, una delle più significative realtà enologiche nel panorama produttivo dell’Emilia, guarda avanti a testa alta con l’obiettivo di ritornare alla piena efficienza nel più breve tempo possibile.
Ventimila bottiglie pronte per la vendita e numerosi tini pieni di vino: non sarà cosa breve la stima dei danneggiamenti ai prodotti vinicoli di Cantina della Volta presenti in azienda al momento dell’alluvione. Le acque provenienti dal fiume Secchia hanno infatti invaso la struttura dell’azienda vitivinicola, rendendo necessari interventi significativi.
A distanza di quasi un mese dall’esondazione del fiume Secchia, la situazione resta tuttora difficile. Numerosi gli interventi messi in campo dagli enti locali, dalla protezione civile, dalle aziende e dagli stessi cittadini per limitare quanto possibile i danni subiti in queste aree della Bassa modenese, già duramente colpite dal sisma nel 2012. Anche a Sorbara, culla d’eccellenza del Lambrusco, si lavora ininterrottamente per evitare che il disastro comprometta la produzione di questo vino, simbolo del territorio emiliano ed espressione di una tradizione di lavoro secolare.
La Cantina della Volta – che nella sua produzione vanta “gioielli” quali il Lambrusco Rosé di Modena DOC Metodo Classico 2010 ed il Lambrusco di Sorbara Rimosso 2012, rispettivamente “Migliori Bollicine” della rassegna “Autoctoni che Passione!” e vincitore dei “Tre Bicchieri” nella guida Vini d’Italia 2014 del Gambero Rosso – sta lavorando senza sosta per ripristinare prima possibile la situazione, guardando al futuro con l’ottimismo che da sempre la contraddistingue. L’operazione di “ripartenza” è iniziata immediatamente dopo la tracimazione dell’argine del Secchia: ordini e spedizioni delle etichette di Cantina della Volta sono ripresi il giorno successivo al disastro, così come in pochi giorni è stata effettuata la pulizia della cantina – indispensabile per la ripresa delle attività di routine quali sboccamenti ed etichettatura – e la verifica dei danni alle attrezzature. Più tempo richiederanno invece la verifica del magazzino e l’acquisto/noleggio di nuovi macchinari, tuttora in corso. Tutto questo con l’obiettivo di riaprire ufficialmente a fine febbraio, quando contestualmente dovrebbero riprendere anche le visite commerciali in cantina e le degustazioni.
“Eravamo stati pre-allertati dal nostro sindaco, Alberto Borghi, e così abbiamo salvato almeno i computer, ma non pensavamo di dover affrontare un simile disastro – spiega Angela Sini, amministratore delegato e responsabile vendite e marketing di Cantina della Volta – dovuto ad una mancata manutenzione del territorio, che era ed è tuttora visibile anche ai non addetti ai lavori. I danni arrecati alla nostra Cantina e all’economia in generale sono certamente ingenti ma, pur nella difficoltà, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per reagire. Ci siamo messi immediatamente al lavoro perché la struttura possa tornare completamente operativa il prima possibile, per evitare che la nostra clientela si accorga di questo disagio. Come noi tanti imprenditori, commercianti ed artigiani della zona si sono rimboccati le maniche e hanno ripreso le loro attività a tempo di record. Sono fiera di essere figlia di questa terra di eccellenze e, soprattutto, di persone che non si risparmiano mai quando ce n’è bisogno”.
Per maggiori informazioni: www.cantinadellavolta.com