Il congresso del sindacato metalmeccanici Fiom/Cgil di Modena (il 21° a livello a provinciale) si svolge mercoledì e giovedì 26 e 27 febbraio presso la polisportiva Modena Est (via Indipendenza, 25). Partecipano 195 delegati eletti nelle 450 assemblee di base svolte da metà gennaio nei luoghi di lavoro. I lavori si aprono alle ore 9.30.
Fra gli interventi il rapporto di attività del segretario uscente Cesare Pizzolla e nel pomeriggio l’intervento di Tania Scacchetti segretario Cgil Modena.
Il dibattito prosegue anche il giorno dopo e le conclusioni intorno alle ore 12.30 sono affidate a Bruno Papignani segretario regionale Fiom/Cgil Emilia-Romagna.
Al centro del dibattito congressuale saranno affrontati i nodi di attualità: la gestione della crisi e gli effetti sull’occupazione, l’accordo sul Testo unico su democrazia e rappresentanza firmato dai sindacati e associazioni d’impresa il 10 gennaio scorso, il confronto sui due documenti congressuali (il documento n.1 “Il lavoro decide il futuro” e il documento n.2 “Il sindacato è un’altra cosa”) che sottendono diversi modelli di sindacato.
