Guida con patente ‘fai da te’: arrestato dai carabinieri a Cadelbosco Sopra

E’ stato fermato dai Carabinieri che durante un controllo l’hanno trovato in possesso di una patente risultata contraffatta e per questo motivo è stato denunciato per il reato di falsità materiale commessa da privato e per guida senza patente in quanto mai conseguita. Dopo la denuncia e’ seguito l’iter processuale con la condanna dell’uomo. Per questo motivo un 34enne residente a Cadelbosco Sopra l’altro sera è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza essendo divenuta esecutiva la sentenza di condanna a 4 mesi di reclusione per il reato di falsità materiale commessa da privato. Dall’altro pomeriggio quindi l’uomo si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia dove e’ stato condotto dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno eseguito il provvedimento restrittivo in premessa. L’odierno ordine di carcerazione riguarda fatti accertati nel luglio del 2011 a Piacenza, allorquando l’odierno 34enne veniva fermato in un posto di controllo è sorpreso condurre il veicolo senza patente in quanto quella esibita ai Carabinieri che hanno proceduto il controllo è risultata essere falsa. Dalla strada alla caserma il passo è stato breve e dove il 34enne veniva denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per guida senza patente e per falsità materiale commessa da privato. Quindi l’iter processuale che ha visto il Tribunale di Piacenza con sentenza del 28 gennaio 2013 condannare l’uomo a 4 mesi di reclusione. La sentenza, divenuta definitiva, ha visto quindi l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura piacentina emettere il provvedimento trasmesso ai Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra che l’altro pomeriggio lo eseguivano raggiungendo il 34enne presso la sua abitazione dove avuta la sua presenza lo dichiaravano in arresto conducendolo preso il cercare di Reggio Emilia per l’espiazione della pena.