“Il prossimo sindaco di Fiorano dovrà ottenere risultati concreti, che avverranno solo tramite delle convergenze fra i comuni dell’Unione, ed io so di avere la capacità di operare in questa direzione”. Così risponde Francesco Tosi alla domanda postagli dal giornalista Francesco Galli riguardo ai motivi per cui i cittadini di Fiorano dovrebbero votarlo il 2 Marzo alle le primarie del Pd per le elezioni amministrative. “Ad oggi – sostiene l’ex assessore durante il confronto dei quattro candidati tenutosi Mercoledì scorso presso la sala del cinema Astoria di Fiorano – è impensabile che il sindaco di un comune del nostro distretto lavori senza tenere conto delle scelte strategiche da attuare a livello sovracomunale. E’ un compito difficile per il quale non tutti sono portati, perché è necessario mettere da parte la propria visibilità a fronte di sinergie e collaborazioni efficaci”.
Numerose le domande poste ai quattro candidati durante l’incontro, ed un tempo massimo di tre minuti ciascuno per ogni risposta. Economia, welfare, ambiente, istruzione: queste le principali tematiche sulle quali i candidati sono stati interpellati, e tramite le quali Tosi ha potuto annunciare le sue proposte per Fiorano. Coordinamento delle le forze produttive per rilanciare l’economia, un fondo di sussidiarietà che garantisca l’accesso agli studi, salvaguardia dei servizi sociali e delle eccellenze territoriali, riqualificazione urbanistica e miglioramento della viabilità, sono le linee guida che Tosi è intenzionato a portare avanti e perseguire con costanza e senza sensazionalismi.
Tematiche generali, ma anche questioni più circostanziate, nella seconda parte dell’incontro, in cui sono state estratte a sorte delle domande poste dal pubblico. Anche in questo caso Tosi ha dato prova della sua competenza sui problemi della città, e alla domanda se sia favorevole o contrario alla riqualificazione dell’Iperfamila, il candidato risponde con decisione che “si tratta di una questione molto delicata col fallimento peraltro della ditta che lo ha realizzato e chi a suo tempo ne ha autorizzato la realizzazione (due dei candidati governavano allora Fiorano!) e adesso parla di riqualificazione o abbatimento, dovrebbe avvertirne la responsabilità. Destinare quel complesso ad uso residenziale rischia di portare alla creazione di un quartiere ghetto e questo va assolutamente evitato. Serve una significativa rivisitazione architettonica e riduzione volumetrica”.
“In tempi di crisi – conclude Tosi – è ancora più importante riuscire a cooperare per ottenere dei risultati, ed io spero che i nostri sindaci dell’Unione dei Comuni riescano a mettere da parte i loro campanilismi. Serve un segnale di rinnovamento che, al di là dell’età anagrafica, passa da persone che hanno vissuto i problemi locali dal loro interno, e non solo tramite la politica”.
