Inaugurazione a Modena, proprio nel giorno dell’anniversario della nascita del ‘Drake’ (il 18 febbraio del 1898) il nuovo Museo Enzo Ferrari. A fare gli onori di casa, il presidente del Cavallino Rampante, Luca di Montezemolo e Piero Ferrari, figlio di Enzo. La nuova vita del museo inizia da un grande e padiglione principale: qui, oltre a poter vedere le automobili più significative della storia di Ferrari pilota, si entra in una vera e propria “macchina del tempo” che fa percorrere ai visitatori 100 anni di storia attraverso una multiproiezione che avvolge il pubblico tra immagini, suoni ed emozioni.
Credo che oggi sia una giornata molto importante per noi della Ferrari – ha osservato Montezemolo – e per questo territorio: un bel esempio del rapporto tra pubblico e privato. Su questo – ha aggiunto – la Ferrari metterà impegno, entusiasmo, passione e denaro”.
“Con questa nuova inaugurazione del Mef, Modena e la Ferrari guardano al futuro, esprimendo un modello e lanciando un messaggio positivo al Paese e ai giovani”. Lo ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi oggi alla presentazione del Museo Enzo Ferrari, rinnovato nell’allestimento e nel concept espositivo dalla casa del Cavallino, che ha assunto la gestione la struttura.
“Qui, pubblico e privato si sono fortemente impegnati – ha sottolineato Pighi – e la fase di avvio del Mef, voluto e realizzato dal Comune e dagli altri soggetti del territorio e oggi gestito dalla Ferrari, può considerarsi ormai definitiva. Quello che ci conferma questo luogo e la sua storia, all’insegna della vita di Enzo Ferrari a cui è dedicato – ha aggiunto Pighi – è la forte capacità dei modenesi di pensare in grande, avere idee e la forza di realizzarle tenendo insieme i valori”.
L’inizio del suo primo mandato di sindaco, ricorda Pighi, lo aveva visto partecipare assieme anche a Sergio Pininfarina, all’apertura delle buste dalle quali sarebbe uscito il progetto vincitore poi realizzato, quello di Jan Kaplicky. E nei suoi dieci anni alla guida del Comune ha seguito, fino a quest’ultima accelerazione, la realizzazione concreta di una struttura che, afferma il sindaco “come Ferrari ha portato il nome di Modena in tutto il mondo, potrà attrarre e accogliere degnamente tutti quelli che dal mondo vorranno venire a rendergli omaggio nella sua città”.
“Senza dimenticare – considera infine Pighi – come anche la nuova sinergia con la casa del Cavallino per il Mef è un segnale di rafforzamento della presenza aziendale a Modena del gruppo industriale che comprende marchi leader del segmento premium come Ferrari (oggi riconosciuto come il brand più noto nel mondo), Maserati e Alfa Romeo”.
Quando si parla della storia della Ferrari non si può non pensare a Michael Schumacher, il pilota che ha vinto di più nella vita della Scuderia. E’ stato quindi ovvio che il Presidente Luca di Montezemolo abbia voluto mandare un nuovo messaggio d’incoraggiamento a Michael, impegnato nella competizione più difficile della sua vita all’ospedale di Grenoble, anche in occasione della cerimonia di riapertura del Museo Enzo Ferrari a Modena.
“Forza Michael, ce la devi mettere tutta e devi vincere come ha vinto tante volte” – ha detto un emozionato Montezemolo al termine della proiezione del video che rievoca la vita di Enzo Ferrari, momento clou della cerimonia – “Michael ha rappresentato per noi il pilota che nella storia ha dato di più in termini di risultato alla nostra azienda. Per noi è stato ed è ancora un grande amico, una persona che in undici anni ha sempre dato il massimo per la Ferrari”.
Nell’incontro con i giornalisti accreditati all’evento non poteva mancare un accenno alla stagione di Formula 1 che sta per cominciare. “La Ferrari è l’unica squadra al mondo che quando arriva seconda si scatenano tragedie e si dimentica tutto quello che, in anni recenti, ha vinto e stravinto: logicamente vogliamo provare a vincere quest’anno” – ha detto Montezemolo – “Mi sembra che i primi test – ha aggiunto riferendosi alla nuova monoposto per il prossimo Mondiale – non abbiano evidenziato niente di negativo e lasciano ben sperare in un anno difficilissimo per quanto riguarda il sistema dei nuovi motori turbo e delle nuove tecnologie in fatto di elettronica, in cui l’affidabilità nelle prime gare sarà fondamentale”.