Le notizie a stampa riguardo un ipotetico ridimensionamento del personale in forza al distaccamento dei vigili del fuoco di Carpi, che gettano allarme fra la cittadinanza, sono il frutto di una lettura parziale e sbagliata del nuovo modello organizzativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in discussione in queste settimane al Ministero dell’Interno.
Questo modello organizzativo prevede infatti per il Comando di Modena addirittura un potenziamento, visto che si passa dall’attuale organico di 257 unità ad un organico di 264 uomini. La novità importante di questo modello organizzativo cosiddetto flessibile, è che si mette in pratica un progetto, attuato già da anni a Modena, che è consistito in un potenziamento anche della sede di Carpi, che dispone di 42 vigili effettivi a fronte di una dotazione prevista di 36 uomini.
Infatti, in questo modello organizzativo viene demandata all’autonomia del dirigente la distribuzione dell’organico in funzione delle esigenze del territorio e quindi dei singoli distaccamenti.
Visto l’aumento di 7 unità su Modena previsto nel nuovo modello organizzativo, non esistono di fatto le condizioni per un ridimensionamento dei Vigili del fuoco a Carpi.
In questo senso la Fp/Cgil vigilerà attentamente per mantenere inalterati gli attuali standard di sicurezza a Carpi. I numeri dimostrano oggi quanto siano fuori luogo gli allarmismi lanciati ai cittadini.
Inoltre, il nuovo modello organizzativo attualmente in fase di discussione, ha come logica prioritaria un utilizzo variabile degli uomini fra i vari comandi e distaccamenti, proprio in funzione di un servizio di pronto intervento più efficiente, che non è invece possibile con le piante organiche ingessate.
Le notizie a stampa riguardo un ipotetico ridimensionamento del personale in forza al distaccamento dei vigili del fuoco di Carpi, che gettano allarme fra la cittadinanza, sono il frutto di una lettura parziale e sbagliata del nuovo modello organizzativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in discussione in queste settimane al Ministero dell’Interno.
Questo modello organizzativo prevede infatti per il Comando di Modena addirittura un potenziamento, visto che si passa dall’attuale organico di 257 unità ad un organico di 264 uomini. La novità importante di questo modello organizzativo cosiddetto flessibile, è che si mette in pratica un progetto, attuato già da anni a Modena, che è consistito in un potenziamento anche della sede di Carpi, che dispone di 42 vigili effettivi a fronte di una dotazione prevista di 36 uomini.
Infatti, in questo modello organizzativo viene demandata all’autonomia del dirigente la distribuzione dell’organico in funzione delle esigenze del territorio e quindi dei singoli distaccamenti.
Visto l’aumento di 7 unità su Modena previsto nel nuovo modello organizzativo, non esistono di fatto le condizioni per un ridimensionamento dei Vigili del fuoco a Carpi.
In questo senso la Fp/Cgil vigilerà attentamente per mantenere inalterati gli attuali standard di sicurezza a Carpi. I numeri dimostrano oggi quanto siano fuori luogo gli allarmismi lanciati ai cittadini.
Inoltre, il nuovo modello organizzativo attualmente in fase di discussione, ha come logica prioritaria un utilizzo variabile degli uomini fra i vari comandi e distaccamenti, proprio in funzione di un servizio di pronto intervento più efficiente, che non è invece possibile con le piante organiche ingessate.
(FP/Cgil Modena)