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Campioni tra i pali e nella vita: Giuliano Razzoli e Marco Silvestri

RazzoliCimone“Giuliano e Marco sono numeri uno, tra i pali ma anche nella vita”: così il sindaco Luigi Fiocchi esprime lo spirito con cui i villaminozzesi attendono le prove alle quali sono chiamati “due dei sei atleti di casa che – spiega – hanno raggiunto altissimi livelli nello sport nazionale e internazionale e di cui siamo giustamente orgogliosi”.

I pali che Giuliano Razzoli e Marco Silvestri “devono affrontare, sciatore di slalom speciale il primo e portiere di calcio il secondo – continua Fiocchi – sono ben diversi, ma comune è il loro coraggio e la loro volontà di ottenere obiettivi importanti, a livello sportivo e non solo”.

Sottolinea poi il primo cittadino: “Abbiamo vissuto con particolare soddisfazione le notizie che Razzoli, campione olimpico in carica, nonostante le sfortunate prove degli ultimi tempi, sia stato convocato ai giochi olimpici invernali di Sochi, in Russia, e che Silvestri, del Chievo Verona, sia stato ceduto in prestito, ma con diritto di riscatto, al Cagliari, una grossa opportunità per la sua carriera in serie A”.

Marco-Silvestri

In occasione della gara di “Razzo”, in programma per sabato 22 febbraio, “allestiremo, come quattro anni fa – conferma il sindaco Fiocchi – un megaschermo e festeggeremo nella piazza del municipio. Cercherà di difendere il suo titolo e sappiamo che ce la metterà tutta. Noi saremo lì, tutti uniti, a sostenerlo”.

Conclude Luigi Fiocchi: “Giuliano Razzoli e Marco Silvestri, così come gli altri campioni di casa, Davide Guiducci nel deltaplano, Andrea Marcenaro nella corsa con cani da slitta, Sara Coriani nella pallavolo e Daniele Zobbi (anch’egli originario di Villa Minozzo) nel salto con l’asta, rappresentano le punte di diamante di un movimento sportivo molto vivace, che per un territorio di circa quattromila abitanti è un risultato di straordinario valore. Siamo orgogliosi dei nostri atleti, che in montagna hanno imparato a superare gli ostacoli e le prove con grinta e determinazione e che, al di là dei successi raggiunti, sono rimasti persone spontanee e disponibili”.

 

















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