Dopo Le leggi e il grande successo de Il Sofista nel 2012, prosegue l’ormai consolidata collaborazione fra due delle principali realtà del panorama culturale modenese, Fondazione Collegio San Carlo e Emilia Romagna Teatro Fondazione. Ancora una volta le due fondazioni uniscono risorse e energie in uno sforzo non solo produttivo, dando vita a un lavoro interdisciplinare che contamina il linguaggio filosofico con quello teatrale. Ciascuno dei due enti mette in gioco la propria specificità e le proprie competenze in un lavoro che non si presenta né come una semplice messinscena né tantomeno come una lezione, ma piuttosto come una vera e propria ricerca interdisciplinare che coronerà nella mise en espace finale de La Repubblica. Venerdì 7 febbraio alle ore 21.00, e in replica fino a domenica 9 febbraio, la prestigiosa cornice del teatro settecentesco della Fondazione Collegio San Carlo di Modena ospiterà questa riduzione scenica che si alimenta del linguaggio teatrale, musicale e quindi non solo filosofico: ne emergerà un lavoro estremamente godibile e fruibile anche ai non specialisti.
A firmare la regia di questa mise en espace è Claudio Longhi mentre Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo, ne ha curato la selezione dei testi.
L’allestimento del La Repubblica si pone come una sorta di ‘capitolo conclusivo’ del discorso filosofico proposto alla cittadinanza modenese iniziato con Le Leggi e Il Sofista e apre numerosi interrogativi: qual è il buon funzionamento della polìs? È davvero realizzabile la città ideale? Chi dovrebbe farsi carico della sua costruzione? Interrogativi che aprono un’inchiesta propria non solo del pensiero filosofico ma anche dell’oggi e del vivere nella nostra società contemporanea. E quale luogo migliore per condurre quest’inchiesta e raccontarla, se non il teatro? “Il teatro, da sempre specchio dialettico-rappresentativo della città, luogo in cui la comunità rappresenta se stessa e perciò si ri-conosce in un continuo e alterno processo di consolidamento e messa in discussione dei propri valori fondativi” afferma Claudio Longhi che prosegue “pare ancora oggi l’arena perfetta in cui dibattere insieme la direzione da imprimere al nostro futuro di cittadini – in un serrato confronto tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, tra le responsabilità comuni e i doveri del singolo. Tante le domande attorno alle quali si muovono Socrate e i suoi compagni di viaggio, nella continua ricerca di risposte sulla vera natura della filosofia e sul ruolo spettante agli intellettuali nel consesso delle umane genti”. Con i suoi interrogativi La Repubblica si propone al pubblico in tutta la sua attualità e contemporaneità come sottolinea lo stesso Carlo Altini: “Lungi dall’essere un trattato di filosofia politica che mira a delineare la struttura di una società giusta, la Repubblica mostra l’impossibilità (o, almeno, l’estrema improbabilità) della città giusta. Ancora oggi, a distanza di venticinque secoli, Platone ci invita a riconoscere e a giustificare il carattere moderato, non radicale, delle richieste che possiamo rivolgere alla vita politica: ogni società politica è una società particolare, fondata su una «nobile bugia», su un «mito» che è credenza, non conoscenza, e che in quanto tale rende difficile la realizzazione dell’unione tra verità, giustizia e legge”.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Prenotazione (fino a esaurimento posti) Fondazione Collegio San Carlo 059/421240
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 – cc@fondazionesancarlo.it
www.fondazionesancarlo.it – www.emiliaromagnateatro.com