Mentre la piena del Panaro sta uscendo dal territorio modenese e quella del Secchia sta transitando a Cavezzo, per ora senza problemi, prosegue l’attività di monitoraggio delle squadre della Protezione civile sugli argini di Secchia, Panaro e della rete dei canali, soprattutto quelli interessati dall’alluvione. Attività che coinvolge circa 70 militari dell’esercito e un centinaio di volontari della Protezione civile coordinati dai sorveglianti idraulici di Aipo.
A supporto di questa attività sono state allestite sei aree di stoccaggio di materiali e mezzi da impiegare, con l’ausilio di ditte specializzate pronte a intervenire in caso di necessità; come è accaduto nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio con l’intervento effettuato sul Cavo Minutara vicino Villavara di Bomporto per tamponare un tratto di circa 40 metri della sponda destra indebolita dalla recente alluvione; altri interventi puntuali di sistemazione sono stati realizzati lungo il Panaro a Ravarino e Bomporto e sul Secchia a S.Prospero.
Anche in vista di un peggioramento delle condizioni meteo tra domenica 2 e lunedì 3 febbraio, l’attività di sorveglianza e, in caso di necessità di pronto intervento, prosegue almeno fino a martedì 4 febbraio.
Proseguono, inoltre, a S.Matteo i lavori di completamento dell’arginatura mentre dalle infiltrazioni, causate dalla piena, non esce più acqua.
Per consentire i lavori resta chiusa la strada statale 12 Canaletto: le auto (mezzi pesanti sopra i 35 quintali esclusi) provenienti da nord verso il capoluogo vengono deviate, con regolazione della circolazione a senso unico, su via Munarola verso Albareto; i mezzi pesanti sono deviati sulla strada provinciale 1 in direzione di Carpi. Gli automobilisti e i mezzi pesanti diretti da Modena verso nord hanno come alternative la strada provinciale 2 Panaria bassa o la provinciale 413 per Carpi.