Sciare, fare snowboard o hockey sul ghiaccio, anche se dopo un grave infortunio si utilizza una protesi o una sedia a ruote. Dalla sera di giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio, il Comitato regionale del Cip (Comitato italiano paralimpico) e il Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio organizzano uno stage sulla neve a Fanano, sull’Appennino modenese. A partecipare saranno 14 assistiti della struttura di eccellenza nel campo della protesica e della riabilitazione, creata dall’Inail a pochi chilometri da Bologna. Insieme a loro ci sarà anche Martina Caironi, medaglia d’oro nei 100 metri alle ultime Olimpiadi paralimpiche di Londra, invitata dal Cip Emilia Romagna come testimonial dell’iniziativa.
Giovedì pomeriggio partenza in pullman dal Centro Protesi e arrivo a Fanano per la sistemazione in albergo e la presentazione del programma. Venerdì alle ore 9 tutti in pista per la prima giornata sulla neve. In base alle caratteristiche individuali, alcuni utilizzeranno il monosci con seduta personalizzata, altri una protesi specifica per lo sci alpino e lo snowboard. Per chi è alle prime anni ci saranno i maestri dello Sci club paralimpico di Fanano, mentre il team tecnico-sanitario del Centro Protesi, garantirà l’assistenza alle persone e ai dispositivi tecnici. Venerdì dalle ore 18 (e sabato dalle ore 9) al Palaghiaccio di Fanano si potrà provare lo sledge hockey (l’hockey su slittino) insieme ai tecnici di Federghiaccio, la Federazione italiana degli sport sul ghiaccio. Domenica, ultima uscita sulle piste, pranzo e rientro nel pomeriggio.
L’iniziativa fa parte del “Progetto Sport” ideato dal Centro Protesi Inail e dal Comitato Paralimpico regionale e collegato alla convenzione nazionale tra Inail e Cip. Il progetto si propone di avvicinare allo sport le persone con disabilità ricoverate presso il Centro Protesi e prevede uno sportello di informazione e di orientamento allo sport e una serie di attività interne ed esterne alla struttura.
“Lo sport è strumento di benessere, di salute e di integrazione, anche e soprattutto per i disabili – dice Gianni Scotti, presidente del Comitato Paralimpico regionale –. Per questo siamo impegnati a diffonderlo il più possibile, anche alla luce degli eccellenti risultati sportivi ottenuti in questi anni dagli atleti paralimpici”.
“Quello del Centro Protesi Inail – dice il direttore Enrico Lanzone –, è un consolidato modello riabilitativo che mira a supportare la persona con disabilità verso il raggiungimento del miglior livello di vita possibile, sul piano fisico, funzionale, relazionale ed emozionale, mediante attività congiunte tecnico-sanitarie e psicosociali”. “In tal senso – continua – , già da tempo abbiamo inserito lo sport e il tempo libero a supporto del percorso riabilitativo, ritenendo che lo sport sia indissolubilmente legato alla reale integrazione della persona nel contesto sociale e al naturale recupero di una vita di relazione autonoma”.