Il 14 novembre 2013 è stato firmato il Protocollo di legalità tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni costituenti l’Alleanza delle Cooperative Italiane. Il Protocollo individua un percorso di collaborazione tra Ministero dell’Interno e Associazioni cooperative finalizzato a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità nell’economia e nel mercato del lavoro, e costituisce la cornice per avviare, a livello territoriale, analoghe iniziative con le Prefetture.
Legacoop Reggio Emilia organizza mercoledì 29 gennaio la presentazione del Protocollo. L’iniziativa si tiene nella Sala Valdo Magnani di Legacoop, in via Meuccio Ruini 74/d a partire dalle 9:30. Aprirà i lavori Sergio Calzari della Commissione Legalità Legacoop Reggio Emilia. I contenuti del protocollo, gli impegni per il sistema cooperativo, le condizioni di adesione da parte delle cooperative associate, l’ottimizzazione delle procedure da parte del Ministero degli Interni, le linee guida per l’applicazione saranno presentate da Bruno Busacca, responsabile delle Relazioni Istituzionali di Legacoop Nazionale.
Sono previsti gli interventi di Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna (L’evoluzione della legislazione Regionale dell’Emilia Romagna finalizzata al contrasto alla criminalità, al rispetto delle regole di mercato, alla cultura della legalità) e di Lorenzo Frigerio di Libera (L’utilità delle cooperative nella gestione delle imprese e dei beni confiscati e sequestrati alle mafie. Le esperienze positive di sostegno manageriale, formazione, sbocchi commerciali, accesso al credito, mutualità intercooperativa). Interverrà all’iniziativa anche S.E. il Prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, sull’importanza dei protocolli nella prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia.
Su come potenziare i presidi di governance, sviluppare la cultura della legalità, gestire i beni sequestrati e confiscati verterà l’intervento conclusivo di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia.
Il Protocollo tra Ministero dell’Interno e Aci prevede per le centrali cooperative una serie di impegni legati alla diffusione dei principi di legalità e alla raccolta di informazioni presso le cooperative aderenti, e la istituzione di uno specifico Albo delle cooperative che intenderanno aderire al Protocollo.Il Ministero dell’Interno a sua volta, si impegna a ottimizzare le procedure di rilascio della documentazione antimafia, e a valorizzare l’adesione delle cooperative al protocollo ai fini dell’attribuzione del rating di legalità alle imprese. L’importanza dei protocolli nella prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia
Da sottolineare, ancora, il particolare valore riconosciuto all’esperienza della cooperazione nel recupero produttivo, in chiave di legalità, dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Al proposito, il Protocollo prevede l’impegno del Ministero e dell’Alleanza delle Cooperative a individuare congiuntamente le modalità per agevolare la partecipazione delle cooperative alla gestione di questi beni, e a promuovere la strumentazione di sostegno, tra cui la istituzione di un Fondo di rotazione per i fabbisogni finanziari.