“Apprese le notizie delle recenti aggressioni che hanno coinvolto quattro donne di Bologna, desideriamo esprimere loro solidarietà e vicinanza per quanto accaduto. Auspichiamo che le Forze dell’ordine, al più’ presto, facciano luce su questi episodi intollerabili per Bologna, città democratica e civile. Per questo desideriamo sottolineare l’importanza della reazione forte e determinata che hanno avuto le donne coinvolte, dai primi momenti delle aggressioni, fino alla decisione di denunciare quanto accaduto.
Si tratta, certo, di una scelta faticosa da parte delle parti lese, ma di esempio per tutti, perché è solo sulle responsabilità degli aggressori che va ricondotta la gravità di questi gesti che, ribadiamo, Bologna non può tollerare.
Desideriamo inoltre esprimere apprezzamento per l’impegno che le forze dell’ordine stanno mettendo per fare luce in queste vicende, a partire dalle parole del Vice procuratore Giovannini e all’invito rivolto alle donne a chiamare immediatamente il 112 e il 113, ed a rifugiarsi prontamente in un locale pubblico. Ha usato parole nuove, finalmente rispettose nei confronti delle donne che subiscono aggressioni di questo tipo.
Nessun consiglio paternalistico a rimanere a casa o a stare attente all’abbigliamento. Le parole del Vice Procuratore, nelle quali ci riconosciamo, ribadiscono l’autonomia delle donne, ponendo la responsabilità di quanto accaduto esclusivamente in capo all’aggressore”.