Il Comune di Pavullo, ha aderito alla campagna europea “Un anno contro lo spreco”, finalizzata alla riduzione delle perdite derivate dagli sprechi alimentari. Quest’ultimo è uno dei maggiori paradossi del nostro tempo. Mentre infatti, nel prossimo futuro ci sarà la necessità di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70%, per nutrire una popolazione che conterà almeno 9 miliardi di persone nel 2050, nel mondo si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto, tanto che, se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe alimentare, per un anno intero, circa metà dell’attuale popolazione mondiale, pari a circa 3,5 miliardi di persone. La decisione del Comune di Pavullo, fa seguito alla risoluzione votata dal Parlamento Europeo nel gennaio 2012, con la quale si si suggeriscono le strategie per evitare lo spreco di alimenti e, in generale, per aumentare l’efficienza della catena alimentare.
In concreto, a Pavullo si intendono mettere in atto azioni dirette a rendere operative da subito alcune indicazioni della risoluzione: sostenere e ampliare iniziative già avviate, come quella del “Last Minute Market”, alla quale hanno aderito esercizi commerciali pavullesi, che recuperano prodotti invenduti o scartati, per ridistribuirli gratuitamente a cittadini al di sotto del reddito minimo; istituire programmi di educazione alimentare per rendere i consumatori più consapevoli degli sprechi e più attenti agli acquisti e alla conservazione degli alimenti.
Il Comune di Pavullo, poi, intende adottare, come orizzonte di lungo periodo, il cosiddetto “Spreco Zero”, ovvero promuovere la riduzione progressiva di quanto va disperso, con il controllo e la prevenzione delle attività, sia pubbliche, sia private, che implichino il trattamento di cibo, acqua, energia, rifiuti, acquisti, comunicazione e mobilità.
Ulteriori informazioni sul sito: http://www.unannocontrolospreco.org/it