“Non vorrei che tra la burocratica risposta della Regione e l’immobilismo del Ministero tutto rimarrà come oggi. Senza un cambio di marcia una soluzione all’abbandono di quella proprietà appare lontana”.
Lo ha affermato il Consigliere Andrea Leoni che aveva presentato un’interrogazione alla Regione Emilia Romagna sullo stato di abbandono della Stazione Alpeggio, in località Piandelagotti del Comune di Frassinoro in provincia di Modena, di proprietà del Ministero delle politiche agricole a gestione CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione agricola, e per chiedere un intervento della Regione con il Ministero per far avviare nuovamente le procedure per la vendita ad un prezzo compatibile con le attuali quotazioni del mercato.
“Rispondendo alla mia interrogazione l’Assessore regionale all’Agricoltura comunica che: ‘Il complesso aziendale è stato effettivamente posto in vendita ormai da alcuni anni ma, ad oggi, non ha trovato acquirenti. In relazione alla collocazione ed alla particolare natura del bene la Regione Emilia–Romagna sottoporrà al Ministero competente l’ipotesi di valutare l’opportunità, in attesa della positiva conclusione della procedura di vendita, di affittare l’Azienda “Alpeggio” ad imprese agricole e zootecniche presenti nell’alto Appennino modenese che potrebbero essere interessate all’utilizzo dei terreni”.
La Stazione Alpeggio – sottolinea Leoni – è di proprietà del Ministero dell’Agricoltura a gestione CRA ed è in un desolante abbandono. Una condizione che è stata portata più volte all’attenzione delle autorità competenti sia dal Comune di Frassinoro e anche attraverso l’approvazione in Parlamento, nel 2012, di un ordine del giorno presentato dall’On. Isabella Bertolini che impegnava il Governo a vendere la proprietà.
La vendita non si è mai realizzata perché la valutazione dell’area secondo il CRA superava il milione di euro a fronte di una stima del mercato che non va oltre la metà. Con questa scelta è stato reso, di fatto, impossibile l’acquisto. In questo modo lo Stato non ha preso un soldo e tutto è ancora là abbandonato. E’ evidente a tutti che, con questa crisi, non si possono mettere in vendita dei beni seguendo burocratiche disposizioni.
Continuerò a sollecitare azioni agli enti competenti – conclude Leoni – per far uscire dall’abbandono ben 80 ettari fra terreni, case coloniche, stalle e fienili di proprietà pubblica a Piandelagotti.”