“L’Inca a tutela delle tutele”: è il titolo del convegno promosso dal Patronato Inca dell’Emilia Romagna per mercoledì 8 gennaio 2014 a Bologna (Teatro Testoni di via Giacomo Matteotti 16, ore 10-16), che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Morena Piccinini presidente Inca nazionale e Susanna Camusso leader Cgil.
Il programma dei lavori
I lavori, presieduti da Pietro Bellucci segretario organizzativo Cgil Emilia Romagna, saranno avviati alle ore 10 dalla relazione del coordinatore Inca regionale Silvino Candeloro e proseguiranno con varie comunicazioni di operatori dei servizi sul territorio regionale e di delegati che collaborano con il patronato. Claudio Bernardini ex delegato Sidel e Nadia Ferrari Inca Parma parleranno del “caso esodati”; Susanna Bortolotti e Nella Fiorucci Inca Ferrara racconteranno l’esperienza progettuale nel pubblico impiego in merito allo “sportello Università” e all’“accordo Polo Sanitario”; non mancherà una finestra su “l’altra parte del mondo: settore estero e immigrazione per diritti, tutele e cittadinanza”, a cura di Luigi Brillante Inca Francoforte, Ilenia Campani Inca Reggio Emilia, Ennio Santolini Inca Ferrara.
Inoltre, il tema della tutela della salute nelle esperienze di alcuni territori sarà illustrato da Dirce Fantini Inca Reggio Emilia, Marco Pirini Inca Cesena, Annamaria Righi Cgil Modena; “le pratiche degli invalidi civili” saranno al centro dell’intervento curato da Tina Liquori Inca Bologna, Giovanni Sicuranza coordinatore medico/legale Inca E.R.: Marcello Bianchini Spi Rimini e Claudia Cicchetti Inca Rimini parleranno della gestione delle campagne, “l’esperienza Cud e ObisM”.
Alle 12.30 conclusioni della mattinata con l’intervento di Morena Piccinini, presidente Inca nazionale.
I lavori riprendono alle 14 con la comunicazione di Tiziana Cuzzini Neri e Morena Dall’Olio dell’Inca regionale su “Una prospettiva per il futuro: sviluppo di azioni strategiche”. Segue l’intervento di Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia-Romagna e alle ore 15 conclusioni di Susanna Camusso, leader nazionale Cgil.
Le ragioni del convegno
“La svolta per alcuni versi epocale nei processi e procedure legati alle modalità di lavoro del Patronato – spiega Silvino Candeloro -, ci ha spinto ad organizzare, in vista del congresso Cgil, questa assemblea delle operatrici e degli operatori dell’Inca della nostra regione, ai quali vogliamo riconoscere un nuovo protagonismo per il futuro e la capacità di essere stati in questi anni punto di riferimento credibile ed autorevole nelle funzioni complesse della tutela individuale. Infatti, in un periodo di forte crisi economica e sociale, chi lavora all’Inca ha giocato un ruolo fondamentale nel promuovere e garantire diritti e tutele che hanno evitato a tante persone di cadere in condizioni di povertà. Un impegno legato ai profondi valori etici e programmatici fondanti della Cgil: la dignità delle persone e del lavoro, la giustizia sociale. E’ ciò che hanno espresso agli sportelli le esperte (oltre l’80% degli operatori sono donne) e gli esperti dei diritti della nostra regione, accogliendo migliaia di persone che chiedevano informazioni, consulenza e prestazioni con competenza e professionalità”.
