Anche l’Hellas Verona, insieme con Bologna, Parma, Modena, Carpi, Sassuolo e all’allenatore del Milan Massimiliano Allegri, parteciperà con suoi rappresentanti alla “Partita della Stella” per l’ospedale pediatrico di Betlemme, in programma al Palasport di Modena in via Divisione Acqui alle 20.45 di lunedì 30 dicembre.
Sarà con ogni probabilità il Mister Andrea Mandorlini con uno dei suoi calciatori a scendere in campo per i gialloblu veronesi nel torneo di calcetto benefico che vedrà anche la partecipazione dei giornalisti di Sky sport, della Nazionale italiana cantanti, dei “Campioni per Betlemme” (che schierano diversi protagonisti del Modena che conquistò la serie A), e della rappresentativa di Rock No War – Radio Bruno. Per il Bologna partecipano l’allenatore Stefano Pioli e Alessandro Diamanti; per il Parma Alessandro Lucarelli e Massimo Gobbi; per il Modena Riccardo Cardini; per il Carpi Lorenzo Pasciuti e per il Sassuolo Simone Missiroli.
Sport, giornalismo e solidarietà insieme per beneficenza in una iniziativa spettacolare nel cuore delle Festività natalizie, a ingresso libero per tutti, che si pone l’obiettivo di raccogliere, a offerta libera, fondi da destinare al Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico dell’intera Cisgiordania.
Organizzata dal Comune di Modena con “Rock No War” e “Un ponte verso Betlemme”, la “Partita della Stella”, ha il patrocinio della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aiac (Associazione italiana allenatori di calcio) del Coni, della Nazionale Cantanti, di “Modena european city of sport 2013” e degli enti di promozione sportiva Coni, Uisp, Csi e Aics. Tutti impegnati in una iniziativa che vuole divertire e coinvolgere tante persone per aiutare il Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’ospedale a ridosso del muro che separa Betlemme da Gerusalemme, che ogni giorno dal 1952 offre cure mediche e assistenza ai bambini, prime vittime delle conseguenze del conflitto israelo – palestinese. Il Caritas Baby Hospital di Betlemme, che vive unicamente di provvidenza, oggi conta 35mila visite l’anno, 82 posti letto e 220 dipendenti che curano bambini colpiti soprattutto da malattie gastrointestinali, cardio-respiratorie e malformazioni, e che non avrebbero nessuna struttura alternativa a cui rivolgersi.. Alcuni modenesi hanno conosciuto questa realtà anni fa, in occasione della prima edizione della Maratona della Pace Betlemme – Gerusalemme. Da quell’incontro, ogni anno da Modena si cercano di organizzare iniziative per raccogliere fondi da portare all’ospedale e fino a oggi sono stati inviati fondi per un importo complessivo di oltre 46mila euro.
Per ogni offerta devoluta nella serata della “Partita della Stella”, i donatori riceveranno subito, offerti da partner e sponsor dell’iniziativa, alcuni gadget tra i quali un buono spesa da 4 euro del Conad e il nuovo Album di figurine dei Calciatori della Panini.
La “Partita della Stella” di lunedì 30 dicembre è l’evento con il quale si chiude l’anno di “Modena, Città europea dello Sport 2013”.
È possibile fare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme anche prima e dopo la “Partita della Stella” sul conto corrente intestato “Rock No War – Un ponte verso Betlemme” Banca Interprovinciale filiale di Formigine (Mo) codice IBAN: IT82 G03395 66780 CC 0020005775 con la causale “Un ponte verso Betlemme”.
IN CAMPO STELLE DI CALCIO, MUSICA E SKY
Al torneo del 30 dicembre al Palasport, tra gli altri, Diamanti, Lucarelli, Nardini, Missiroli, Pasciuti, Allegri, Pioli, Mandorlini, Adani, Alciato, Caressa, i Sonohra, Vallesi, Paolo Belli
Riccardo Nardini del Modena sarà capitano della Nazionale Cantanti, che schiera Paolo Belli, Sandro Giacobbe, Paolo Vallesi, i Sonohra (Luca e Diego), Frè Monti (da The Voice), Simone Fornasari, Davide Morandi dei Modena City Ramblers e Marco dei “Controtempo”. Alessandro Lucarelli del Parma capitanerà i “Campioni per Betlemme”, nei quali giocano, tra gli altri, Marco Ballotta, Mauro Mayer e Franco Cevoli, protagonisti del Modena in serie A. Lorenzo Pasciuti del Carpi sarà il capitano della squadra di Sky sport che mette in campo Marco Nosotti, Fabio Caressa, Giancarlo Marocchi, Alessandro Alciato, Paolo Ghisoni, Daniele Adani e altri. Infine, Alessandro Diamanti indosserà la fascia di capitano della rappresentativa di Rock No War – Radio Bruno. Della partita anche due rappresentanti dell’Hellas Verona (probabilmente Mister Mandolini e un calciatore). Le squadre che partecipano lunedì 30 dicembre alle 20.45 al Palasport di Modena, alla “Partita della Stella” (iniziativa benefica a ingresso gratuito, per raccogliere, a offerta libera, fondi da destinare al Caritas Baby Hospital di Betlemme) saranno capitanate infatti da campioni in attività, distribuiti per sorteggio in modo da creare un equilibrio agonistico che favorisca lo spettacolo sul campo. Quello sugli spalti è affidato al pubblico e agli animatori della “Strana coppia” di Radio Bruno, Enrico Gualdi e Sandro Damura, che condurranno la serata. A dar loro man forte ci saranno gli interventi di giornalisti sportivi come Alessandro Iori di Trc e Stefano Ferrari di Antenna1 è-tv, oltre a Gigi Zini per la Nazionale Cantanti.
La parte solidale della serata è affidata alle decine di volontari che si sono messi a disposizione dell’organizzazione e alla generosità del pubblico. Nei diversi settori del Palazzo dello sport gireranno coppie di volontari con urne dove raccogliere le offerte per il Caritas Baby Hospital di Betlemme. Per ogni offerta devoluta nella serata della “Partita della Stella”, i donatori riceveranno subito, offerti da partner e sponsor dell’iniziativa un buono spesa da 4 euro del Conad, presentando il quale all’uscita potranno ritirare il nuovo Album di figurine dei Calciatori della Panini.
Uno stand all’ingresso metterà in vendita il libro di Valentina Lanzilli e del fotografo Luigi Ottani “Nato a Betlemme”. Anche in questo caso i proventi andranno all’ospedale pediatrico della Cisgiordania.
La formula “sportiva” dell’evento si basa su un torneo di calcetto a quattro squadre: Rock No War – Radio Bruno; Giornalisti e commentatori di Sky sport; Campioni per Betlemme; Nazionale Cantanti. Si disputeranno due semifinali e le due finali, dirette da arbitri della serie A di Calcio a 5. Tutte le partite si svolgono in due tempi da 7 minuti che, in caso di parità, si risolveranno ai calci di rigore. Ai vincitori la “gloria”, il divertimento e la soddisfazione di aver partecipato. A tutti quelli che scendono in campo o in panchina andranno prodotti tipici locali, come aceto balsamico e Parmigiano Reggiano.
Organizzata dal Comune di Modena con “Rock No War” e “Un ponte verso Betlemme”, la “Partita della Stella”, ha il patrocinio della Figc (Federazione italiana gioco calcio), dell’Aic (Associazione italiana calciatori), dell’Aiac (Associazione italiana allenatori di calcio) del Coni, della Nazionale Cantanti, di “Modena european city of sport 2013” e degli enti di promozione sportiva Coni, Uisp, Csi e Aics.
SUOR DONATELLA “GRAZIE DA BETLEMME”
“Prima di diventare suora anch’io giocavo a calcio, lo sport che più di tutti mi appassiona, e per la ‘Partita della stella’ di Modena vorrei ringraziare innanzitutto i calciatori e gli appassionati che saranno presenti consentendo di far conoscere e di poter aiutare il nostro ospedale pediatrico di Betlemme e tutti bambini che assistiamo”. Suor Donatella Lessio responsabile formazione del Caritas baby hospital di Betlemme, ha affidato a un filmato (visibile sulla pagina Facebook della “Partita della stella”) il suo ringraziamento per il torneo benefico che si svolge al Palasport “G. Panini CasaModena” di via Divisione Acqui a Modena, lunedì 30 dicembre dalle 20.45.
MAGLIETTE FIRMATE ALL’ASTA PER BETLEMME
Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká, e Super Mario Balotelli del Milan. Rodrigo Sebastian Palacio dell’Inter. Sono i campioni che dopo l’ultimo derby della Madonnina al Meazza di Milano hanno donato le loro magliette autografate da mettere all’asta per aiutare il Caritas baby hospital di Betlemme in occasione della “Partita della stella”, il torneo benefico di calcetto che si svolge al Palasport “G. Panini CasaModena” di via Divisione Acqui a Modena, lunedì 30 dicembre dalle 20.45, con protagonisti allenatori e calciatori di serie A e B, campioni di ieri, Nazionale italiana cantanti e Rock No War – Radio Bruno.
Il Milan ha donato anche un pallone autografato dalla squadra che, insieme alle magliette e a probabili altre sorprese, sarà portato a Modena dall’allenatore rossonero Massimiliano Allegri e dal giornalista di Sky sport Marco Nosotti.
Tutto sarà messo all’asta sul sito di Radio Bruno (www.radiobruno.it) dal 30 dicembre alle 24 del 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Il valore delle offerte fatte per aggiudicarsi maglie e pallone andrà a sommarsi al ricavato delle offerte raccolte al Palasport di Modena per l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania.
COSÌ MODENA AIUTA IL CARITAS BABY HOSPITAL
Il Caritas Baby Hospital vive unicamente di provvidenza e oggi conta 35mila visite ambulatoriali e 3.500 ricoveri annuali. L’ospedale offre 82 posti letto, divisi nei due reparti pediatrici, un reparto di neonatologia e uno di terapia intensiva pediatrica e neonatale, con 7 posti letto, inaugurato lo scorso ottobre. Da alcuni anni l’attività ambulatoriale si è aperta non solo alla pediatria generale, ma anche a varie specializzazioni come la cardiologia, pneumologia, ortopedia, malattie metaboliche, neurologia, screening ecografico e da maggio è stato aperto l’ambulatorio di dietologia. L’ospedale è dotato di un asilo infantile e si stanno ultimando i lavori di costruzione della sala giochi dove i bambini potranno svolgere attività ludica e didattica. Da settembre si sta lavorando per aprire un Centro di formazione continua a livello nazionale per medici e infermieri. Per le mamme è stato messo a disposizione un appartamento con 45 posti letto per farle rimanere vicine ai loro piccoli.
Con i suoi 220 dipendenti, l’ospedale ospita e cura bambini per la maggior parte colpiti da malattie gastrointestinali, respiratorie, malattie metaboliche e malformazioni, sempre più frequenti a causa dell’unione tra consanguinei. Malattie che spesso portano al decesso, considerando anche il fatto che il muro di separazione che il governo israeliano ha costruito per dividersi fisicamente dai territori palestinesi, non facilita il trasporto dei malati da una città all’altra. Il Caritas Baby Hospital, infatti, non è dotato del reparto di chirurgia e quando i piccoli pazienti necessitano di un intervento, spesso anche d’urgenza, occorre richiedere il permesso a Israele per poter oltrepassare il check point a pochi metri dall’ospedale, e giungere negli ospedali specializzati di Gerusalemme.
Alcuni modenesi hanno conosciuto questa realtà diversi anni fa, in occasione della prima edizione della Maratona della Pace Betlemme – Gerusalemme; un incontro significativo, durante il quale hanno potuto toccare con mano l’importanza del lavoro portato avanti dalle suore benedettine di Padova, che gestiscono l’ospedale, e il loro quotidiano impegno per questi bambini, vittime innocenti di un conflitto che sembra non finire mai.
Da quel momento sono state organizzate a Modena diverse iniziative per raccogliere fondi da destinare all’ospedale. Nel 2008 e nel 2009 grazie al progetto “Seguendo la Stella”, un’asta di presepi artigianali, sono stati donati all’ospedale rispettivamente 4mila e 7.200 euro. Nel 2010, poi, con una sottoscrizione interna a premi organizzata dalla società Maritain di Modena sono stati raccolti altri 2.500 euro. A queste iniziative sono seguite due aste di beneficenza. La prima asta, che si è svolta il 19 dicembre 2010 all’ex cinema Principe di Modena, ha potuto contare sulla presenza di trenta artisti modenesi che donando le loro opere hanno permesso di raccogliere 10.400 euro. L’evento è stato replicato l’anno seguente, il 27 novembre 2011 al Caffè Concerto di Modena, dove sono stati raccolti 17.500 euro. Questi soldi sono stati utilizzati per l’acquisto di un apparecchio radiologico portatile. A questa somma vanno aggiunti i proventi della vendita del libro fotografico “Nato a Betlemme” di Valentina Lanzilli e Luigi Ottani (ed. Artestampa) che raccoglie e illustra le storie di chi ha vissuto le conseguenze del conflitto israeliano-palestinese. L’assegno, da 19mila euro è stato consegnato a monsignor Antonio Lanfranchi, arcivescovo – abate di Modena e Nonantola, che lo ha consegnato a suor Donatella Lessio in occasione dell’ultima Maratona Betlemme – Gerusalemme. Il denaro è andato a favore del progetto “Play Room”, che vuole ampliare la sala giochi dove i bambini possano “distrarsi” dalle loro sofferenze e vivere quella dimensione ludica che appartiene a loro. L’anno scorso poi sono stati devoluti altri 3.282 euro, provenienti ancora dalla vendita del libro “Nato a Betlemme”, che sono stati utilizzati per l’acquisto di due Pulse Oximeters. In questi anni dunque, le iniziative organizzate a Modena, hanno permesso di raccogliere circa 46.300 euro.
Informazioni sul sito internet (www.comune.modena.it/partitadellastella).