Limiti alla circolazione, riduzione delle temperature nelle case e nei luoghi di lavoro, divieto di utilizzo delle biomasse, potenziamento dei controlli sui veicoli in strada. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria ha rilevato il superamento del valore limite del pm10 per 14 giorni consecutivi: di conseguenza domani, giovedì 19 dicembre, ci sarà il blocco del traffico mentre, almeno fino al martedì successivo, 24 dicembre, in tutte le aree urbane degli enti che hanno sottoscritto l’Accordo di programma regionale per la qualità dell’aria 2012-2015 verranno attivate le misure emergenziali di secondo livello previste all’articolo 7, comma 3.
Le amministrazioni firmatarie, concordando sulla necessità di intervenire tempestivamente di fronte alle condizioni critiche dell’aria (sulla base delle previsioni meteorologiche, potrebbero ancora continuare per alcuni giorni senza miglioramenti significativi), hanno scelto di anticipare a domani l’attuazione dei provvedimenti emergenziali di limitazione della circolazione.
L’Accordo di programma regionale per la qualità dell’aria prevede inoltre come misure emergenziali di secondo livello anche la riduzione delle temperature, di almeno un grado centigrado, negli ambienti riscaldati: fino a un massimo di 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali, e fino a un massimo di 17°C nei luoghi dove si svolgono attività industriali e artigianali. Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive. Altra misura che scatterà da domani è il divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, e così via) nei sistemi di combustione del tipo “camino aperto” nelle unità immobiliari dotate di riscaldamento multi-combustibile. Infine, ci sarà un potenziamento dei controlli sui veicoli in strada sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore.
Sempre domani, a Milano, verrà firmato l’Accordo di programma per le azioni per la qualità dell’aria nel bacino padano da più ministeri (Ambiente, Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Salute, Politiche agricole alimentari e forestali), dalle Regioni interessate (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia), e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. “E’ l’inizio di un percorso importante – ha sottolineato l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri – , auspicato da tempo, che consentirà di coordinare interventi e misure in un’area ad alta criticità – quella del bacino padano – e di individuare e attuare misure nazionali strutturali per risanare la qualità dell’aria. Ci aspettiamo un impegno forte da parte del governo: è in gioco la salute e la qualità della vita dei cittadini, e dell’intero ecosistema”.