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Senologia: nessuna chiusura, adottato un modello che aumenta le garanzie. A gennaio in programma un incontro con i sindaci del distretto per fornire dati ancora più approfonditi sulle motivazioni della scelta

policlinicoLe linee guida di EUSOMA, la società europea dei senologi, che è il riferimento scientifico per tutti i professionisti che curano il tumore al seno, pubblicate nell’agosto di quest’anno, riconfermano le indicazioni sui volumi minimi di attività chirurgica per un centro di chirurgia senologica fissati già a partire dal 2000. Una Breast Unit, cioè un’unità operativa specialistica per il trattamento del tumore al seno, deve seguire almeno 150 nuovi casi all’anno di tumore al seno. Al riguardo va rammentato che nel 2012 sono stati effettuati 172 primi interventi a Carpi, 393 al Policlinico e 101 a Sassuolo. L’indicazione, anche numerica, nasce direttamente dalle evidenze della letteratura scientifica, che dimostrano come la sopravvivenza nelle pazienti affette da tumore al seno è maggiore nei centri che trattano volumi maggiori. La regione Emilia-Romagna ha individuato tale parametro, sulla base delle medesime evidenze, come requisito minimo di accreditamento per i centri di chirurgia senologica che operano all’interno di programmi di screening del carcinoma della mammella.

Queste indicazioni, e non valutazioni sui flussi economici, hanno ispirato la scelta di effettuare gli interventi chirurgici al seno presso il Policlinico di Modena, mantenendo inalterati gli altri servizi in ambito oncologico presso l’Ospedale di Sassuolo come l’oncologia medica e la chemioterapia. La soluzione individuata riguarda in particolare i tumori al seno diagnosticati nei programmi di screening, che sono il 50/60% del totale dei tumori di questo tipo diagnosticati ogni anno,  rispetto ai quali, peraltro, nei casi positivi alle mammografie di screening, gli accertamenti diagnostici di approfondimento vengono già effettuati al Policlinico, così come i trattamenti di radioterapia.

In provincia di Modena i punti di riferimento continueranno a essere due Breast Unit, una a Carpi e l’altra al Policlinico; in questo modo si offriranno maggiori garanzie alle donne colpite da tumore alla mammella, senza che venga chiuso alcun servizio. A Sassuolo, infatti, si continueranno a garantire le attività, il percorso diagnostico che precede il trattamento chirurgico e quello terapeutico oncologico che lo segue, oltre a parte dell’attività chirurgica. Le donne del distretto saranno trattate dallo stesso chirurgo senologo che da più di due anni garantiva tutte le attività chirurgiche senologiche presso l’ospedale di Sassuolo e che è il responsabile della Breast Unit del Policlinico. Tali modifiche organizzative, inoltre, non incideranno in alcun modo sul rispetto dei tempi di attesa previsti dagli standard regionali.

Durante la riunione di questa mattina della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria si è deciso di organizzare, entro la fine di gennaio, un incontro con gli otto sindaci dei comuni del distretto di Sassuolo. Scopo della riunione è fornire ulteriori elementi di approfondimento sulle motivazioni cliniche che sono alla base della scelta assunta, in stretta collaborazione, dalle tre aziende Ausl, Policlinico di Modena e Ospedale di Sassuolo.

















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