Qualità e standard del sistema socio-sanitario, accesso al credito per le piccole e medie imprese, consolidamento dello stato sociale e contrasto al dissesto idrogeologico e agli effetti delle calamità naturali. Sono i quattro pilastri del bilancio previsionale 2014, approvato oggi dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che prevede anche una particolare attenzione al sistema del trasporto pubblico locale e conferma la priorità, in tutti i settori dell’amministrazione, agli interventi nelle aree della ricostruzione post sisma.
Il Bilancio di previsione 2014 (che ha entrate e uscite pari a 12,6 miliardi di euro) contiene anche altre conferme: nessun aumento della pressione fiscale e nessun taglio alla sanità.
“Il nostro è un bilancio a posto che rispetta le norme”, ha sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, che ha presentato il documento in Assemblea legislativa regionale. “Siamo orgogliosi di un bilancio che non aumenta le tasse e che preserva, nonostante la crisi e le quasi nulle risorse che arrivano dal Governo centrale, i servizi alla persona, il sostegno al lavoro e alle imprese, la cura del territorio, la scuola e la ricerca. La Regione Emilia-Romagna è questo: un’istituzione che lavora perché nessuno resti solo, che non resta immobile e che non rinuncia a costruire processi di innovazione e cambiamento per innestare processi virtuosi e aiutare il territorio”.
La ricostruzione post terremoto
Come nel 2013, anche con il Bilancio di previsione 2014 in ogni settore dell’amministrazione regionale si proseguirà a dare priorità agli interventi nelle aree colpite dal terremoto per completare la ricostruzione.
Sanità, politiche sociali e casa
A fianco delle risorse previste dal Piano sanitario nazionale (stimato in 7.648 milioni di euro per il 2014) si conferma l’impegno straordinario della Regione con risorse proprie per il sistema del welfare attraverso due filoni di intervento diretto.
Il primo a garanzia del fabbisogno finanziario connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie aggiuntive rispetto ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e a garanzia del pareggio di bilancio del Servizio sanitario regionale: si tratta di quasi 150 milioni di euro di risorse regionali, di cui 1,2 destinati a mantenere le attività e i livelli occupazionali dei laboratori di ricerca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, una delle eccellenze del territorio. Le risorse regionali, a vario titolo, destinate al sostegno della non autosufficienza ammontano a 120 milioni di euro.
Per gli interventi di solidarietà sociale, la Regione destina poi 77,7 milioni di euro propri per supportare gli Enti locali nello sforzo di mantenere un adeguato livello di servizi.
Per il sostegno a affitto, edilizia sociale, casa per le giovani coppie e riqualificazione urbana sono previsti interventi pari a 262 milioni di euro.
Economia
Per lo sviluppo dell’economia regionale, per industria, cooperazione, artigianato e lavoro sono previste risorse complessive per 285,5 milioni di euro, compresi i fondi dell’ultimo biennio del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013.
Il bilancio 2014 prevede per le attività produttive 40 milioni di risorse regionali, con un aumento di 10 milioni di euro rispetto al 2013. Le principali aree di intervento riguardano: l’incremento delle risorse per l’internazionalizzazione (circa 12 milioni di euro); risorse per i progetti di sviluppo territoriale (3 milioni di euro, che si sommano ai circa 1,6 milioni di euro già previsti nel bilancio 2013); il finanziamento al Piano annuale di attività di Aster per lo sviluppo della rete alta tecnologia e la realizzazione dei tecnopoli della ricerca industriale (2,2 milioni di euro); la costituzione del fondo di finanza agevolata per lo sviluppo e la crescita delle imprese anche nelle attività di servizio e dei mestieri (7 milioni di euro); contributi per le attività di promozione e valorizzazione a favore dell’artigianato e della cooperazione (650 mila di euro) e la riqualificazione dei mercati all’ingrosso (300 mila euro). Uno sforzo eccezionale di 10 milioni di euro sarà poi rivolto al sostegno dei consorzi fidi.
Forte anche l’impegno per il turismo con quasi 34,3 milioni di euro per fornire un sostegno al territorio, incentivando il turismo sia nazionale che internazionale. In particolare i finanziamenti interesseranno l’attività di Apt Servizi (7,4 milioni di euro), le Unioni di Prodotto (2,1 milioni di euro) e le azioni di penetrazione sui mercati di imprenditori privati riuniti sotto forma aggregativa (2,6 milioni di euro). A ciò si aggiungono 5,4 milioni di euro per i consorzi fidi, 3,1 milioni di euro per le assegnazioni alle Province per i programmi di promozione turistica locale, 585 mila euro ai Comuni per i servizi di informazione turistica e le spese per lo sviluppo del sistema informativo turistico regionale e 595 mila euro per progetti speciali di carattere innovativo. Inoltre, anche per il 2014, si conferma lo stanziamento di 1 milione di euro (in linea con il 2012 e il 2013) per il turismo bianco e una quota per l’innovazione degli impianti di risalita pari a 500 mila euro.
Da sottolineare, infine, gli oltre 43,2 milioni di euro di fondi regionali destinati all’agricoltura che si sommano alle risorse statali ed europee stanziate per il settore. Tra queste, il cofinanziamento più rilevante riguarda il Programma di sviluppo rurale per 14 milioni di euro.
Istruzione
Le risorse per il diritto allo studio, l’avviamento al lavoro e la formazione ammontano complessivamente a oltre 246 milioni di euro. Tra i principali obiettivi: lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione professionale, la lotta alla dispersione scolastica, l’innalzamento delle competenze per fare impresa e l’accompagnamento al lavoro per i giovani.
Ambiente e territorio
Alla tutela e valorizzazione dell’ambiente sono destinati più di 161,4 milioni di euro con l’obiettivo sia di migliorare i livelli di sicurezza del territorio (per quanto riguarda rischio idraulico, idrogeologico, di erosione e sismico) sia di promuovere comportamenti attivi e responsabili nei confronti dell’ambiente da parte di tutti. Gli investimenti avranno come priorità la sicurezza idraulica, la bonifica di siti inquinati, la qualità dell’aria e l’attuazione del piano di tutela delle acque.
Gli interventi di protezione civile saranno complessivamente finanziati con 72,8 milioni di euro, di cui 58,4 milioni per investimenti.
Quattro le principali tipologie di attività: dal finanziamento degli interventi urgenti di protezione civile al completamento del sistema regionale di protezione civile (con contributi agli enti locali per le strutture territoriali e per il mantenimento del Centro logistico di protezione civile del Nord Italia del Dipartimento nazionale a Piacenza); dal potenziamento dell’operatività delle organizzazioni del volontariato di protezione civile (in particolare della colonna mobile regionale) al finanziamento del Piano regionale per la lotta attiva agli incendi boschivi.
Per la riduzione del rischio sismico si attuerà il terzo programma nazionale per la messa in sicurezza degli edifici strategici e privati sulla base di risorse provenienti dallo Stato pari a 10,5 milioni di euro e a quasi 1 milione di euro per gli studi di microzonazione sismica. Per l’aggiornamento continuo delle conoscenze complessive del territorio saranno investiti anche 800 mila euro di risorse regionali mentre 9,1 milioni di euro di risorse regionali serviranno a realizzare gli interventi strutturali di manutenzione del reticolo idrografico sui versanti e sulla costa.
Alle Unioni montane, che racchiudono zone tra le più fragili dell’intero territorio regionale, sono destinate risorse nazionali provenienti dal riparto del Fondo nazionale per la montagna per 2,1 milioni di euro e risorse aggiuntive regionali per 2,8 milioni di euro. I fondi consentiranno di finanziare nuovi programmi degli enti montani, all’interno dei quali sarà data specifica priorità agli interventi di manutenzione straordinaria delle reti stradali comunali.
Mobilità
A fianco di scuola e sanità, l’altro punto centrale del welfare emiliano-romagnolo è il trasporto pubblico locale, settore al quale sono destinati oltre 659 milioni di euro. Si tratta di fondi che, pur in presenza di una situazione estremamente critica, serviranno alla Regione per promuovere il sistema integrato di mobilità, difendere il ruolo centrale del trasporto collettivo e per la gestione del servizio ferroviario, incentivando anche il trasporto ferroviario delle merci. In particolare, 3,4 milioni di euro saranno destinati ad ammodernare i mezzi, mentre sono state aumentate di 300 mila euro le risorse per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e saranno stanziati nuovi fondi per le strade. Per i porti si conferma lo stanziamento di 100 mila euro.
Sicurezza e legalità
L’impegno per la prevenzione della criminalità organizzata e la diffusione della cultura della legalità sono un punto centrale dell’azione della Regione Emilia-Romagna. A questi due temi e alle politiche per la sicurezza più in generale, sono dedicati 1,5 milioni di euro che permetteranno di proseguire gli interventi di formazione, recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata e controllo del territorio attraverso la collaborazione con Comuni, Province, associazioni di volontariato, scuole, università e imprese.
Cultura, sport e giovani
A sostegno delle politiche culturali e per i giovani, il Bilancio di previsione 2014 prevede risorse pari a 44,8 milioni di euro, di cui oltre 19 milioni sono fondi regionali correnti e di investimento. L’impegno sarà quello di promuovere e valorizzare la tradizione e l’innovazione, anche per contrastare la crisi economica e considerando che la cultura è un settore che sta subendo molti tagli di risorse a livello nazionale mentre potrebbe essere una importante fonte di crescita e sviluppo.