Anche Sassuolo è alle prese con l’ingorgo fiscale locale, dopo quello degli acconti delle imposte dirette ed indirette del mese di dicembre. Il 16 dicembre alla cassa per l’IMU. Il 18 gennaio alla cassa sempre per la mini IMU…..quella dovuta alla insipienza governativa. Il 31 gennaio conguaglio TARES e tassa sui servizi indivisibili.
A proposito della TARES, dai dati ufficiali, si registra una entrata nel bilancio del Comune di € 9.564.026.
Dalla delibera assunta dal Consiglio d’Ambito di Modena si legge che il costo di raccolta della “ monnezza “ sassolese ammonta ad € 7.929.894,55, conto presentato dal gestore Hera.
Il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento ma sorge in noi il dubbio che i conti di Hera sono esaustivi anzi presentano importanti lacune, quali la scontistica per la raccolta differenziata, le quantità raccolte, le percentuale reale di inesigibilità, i costi d’uso del capitale,la remunerazione del capitale, gli ammortamenti, i costi generali. Non si capisce la differenza tra 9,564 e 7,929.
La pressione fiscale locale ha raggiunto gli € 814 per abitante e gli € 2006 a famiglia.
Risultati dei Governi degli ultimi anni che hanno disarticolato i bilanci dei Comuni con norme assurde e con grave nocumento per i cittadini, privati di servizi essenziali e caricati di tasse.
Siamo all’esasperazione, va giustificato uno sciopero fiscale di livello nazionale
Ricordiamo sempre le parole del Presidente Pertini : “Quando un governo non fa quello che vuole il popolo va cacciato con pietre e mazze“.
C’è da dire, come a Sassuolo, che talvolta ci mettiamo anche del nostro e l’insistenza, per esempio, a tenere in vita una società come SGP è follia economico/ finanziaria.
Nonostante gli sforzi di tecnici chiamati al capezzale del moribondo non c’è niente di buono, anzi condividiamo le lucide e circostanziate analisi dei Dirigenti Comunali e dei Sindaci Revisori che non assegnano prospettive alla società, anzi l’accanimento per tenerla in vita è motivo di ulteriore inquinamento dei bilanci comunali.
Di fatto SGP è in liquidazione, basta vedere che alcuni servizi sono già passati al Comune, che sempre il Comune sta pagando bollette e rate di mutui.
Stiamo ancora gravando di costi SGP quali gli incarichi a specialisti, perpetuando la pratica elusiva alla normativa sugli incarichi, circostanza che avrebbe dovuto essere valutata dal controllo analogo, nel caso di specie ,ancora una volta, non esercitato, visto che in Comune ci sono le professionalità necessarie al bisogno .
Importante in questo momento, per evitare fughe in avanti o all’indietro , il ripristino delle normali regole istituzionali.
C’è confusione di ruoli che vanno immediatamente riportati alla normalità.
Il Consiglio Comunale non ha più una guida, questa lacuna è un male perché in questo momento avrebbe dovuto essere faro democratico e propositivo
(PID di Angioletto Usai – PSI Sassuolo)