Ultimamente (solo ora!) c’è un protagonista della Classe Politica di Sassuolo che parla di atti che presenterà in Procura in merito a vicende di SGP/Comune. Ora ci spiegate perché costui ha deciso di farlo solo ora e non quattro anni e mezzo fa? Un amministratore diligente non è obbligato a vigilare e controllare tempestivamente? E soprattutto decide tutto questo in un momento molto difficile sotto il profilo politico dei numeri in Consiglio comunale e a pochi mesi dalle nuove elezioni.
Parlare solo ora equivale forse a sentirsi traditi dalla “Politica di bottega” e da coloro che avevano il compito di dirci la verità (LA CLASSE POLITICA HA L’OBBLIGO DI INFORMARCI/RISPONDERCI O NO?)
E l’altra parte della Classe Politica tirata in causa perché non risponde a “tono” sotto il profilo legale? Oggi serve coraggio e trasparenza, altrimenti ci sembra che sotto sotto c’è un probabile accordo-inciucio tra le parti (“Sassuolo = Roma? = larghe intese? = la piazza paga?????”): “perché NON SCOPRIAMO LA PENTOLA ? COSA BOLLE IN PENTOLA?”
Non sappiamo se qualcuno sta bleffando perchè la storia ci evidenzia che i protagonisti più volte hanno dichiarato determinati intenti poi dopo poco hanno fatto retromarcia senza una giustificazione condivisibile.
Vogliamo sapere la verità, Sassuolo te la meriti e ti meriti giustizia.
Ovviamente vanno fatte tutte le verifiche nelle sedi competenti. Non è accettabile e concepibile che ci siano dichiarazioni di questo tipo e non si faccia seguito a nessun riscontro concreto di rilievo da parte dei protagonisti coinvolti.
Il nostro gruppo civico CONTO ANCH’IO A SASSUOLO è sceso in piazza nei mesi scorsi con banchetti in piazza ed incontri per “chiedere/pretendere” di sapere “chi” sono i “responsabili di queste vicissitudini locali?” e chi “paga?” Non sono state solo delle semplici domande (raccolte firme), ma appelli affinché si facciano tutti gli accertamenti, verifiche del caso.
Vogliamo questi controlli e accertamenti anche perché vogliamo più serenità e più tranquillità per noi e le future generazioni (purtroppo questi enormi debiti che sono stati fatti coinvolgeranno probabilmente anche le prossime generazioni!).
Bisogna mettere da parte le chiacchiere da bar e passare ai fatti, altrimenti la piazza, quella vera, potrebbe pensare/ipotizzare che sono comunicazioni soltanto per ritagliarsi spazio sulla stampa e “simpatia” che altrimenti non si guadagnerebbe.
Invitiamo quindi tutti i cittadini di Sassuolo a manifestare con noi per condividere e fare propria la lotta per la verità, la legalità e la tutela della nostra amata città di Sassuolo.
Ivano Piccinini, Presidente Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)
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“Com’è umano, lei!” è una battuta tormentone pronunciata da Giandomenico Fracchia, la maschera buffa e surreale inventata da Paolo Villaggio, che lo interpretò per la prima volta nel 1968 nel programma televisivo Quelli della Domenica. Il timido Fracchia è imparentato con il personaggio tragicomico più famoso ideato da Villaggio, il rag. Ugo Fantozzi, protagonista di una fortunata serie cinematografica e letteraria (in origine Fantozzi era il protagonista di un racconto umoristico scritto nel 1971 da Villaggio).
Fracchia è l’antesignano involontario di una situazione che, attraverso la finzione letteraria e cinematografica, anticipa e precorre una vicenda reale e paradossale insieme, impietosa e drammatica, per la serie “la realtà supera la fantasia”. Fracchia è l’espressione patetica e grottesca dell’Italia di oggi, una società che diventa sempre più assurda e mostruosa, crudele e disumana oltre ogni limite accettabile.
Nella fattispecie, la “belva umana” potrebbe forse essere un sindaco di Sassuolo che ha dichiarato “di aver . evitato il disastro e preso il toro per le corna. E di aver smentito i gufi che speravano in distacchi dei servizi e default del Comune”
Dopo quasi cinque anni, i cittadini di Sassuolo, si sono ritrovati pesanti debiti (circa 100 milioni di euro!), cosi’ pesanti che non si è potuto pagare i servizi di luce e riscaldamento di alcune scuole e associazioni . Per risolvere l’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo è scesa in piazza per chiedere chi paga i disservizi e disagi creati. Ma l’intervento del sindaco, probabilmente “infuriato” per l’atto di “generosità” (indubbiamente lodevole) , ha dichiarato “che Sassuolo non ha mai spento la luce e non la spegnerà nei prossimi mesi, alla faccia dei gufi che anziché dare una mano speravano in distacchi della luce e del riscaldamento da edifici pubblici solo per attaccare l’Amministrazione comunale. Questi gufi che vuoti di qualsiasi proposta politica e speranzosi solo nel disastro, sono stati smentiti dai fatti e dal lavoro di chi, con responsabilità, dentro e fuori il Municipio ha portato a termine un lavoro gigantesco.
Mentre fuori dal Municipio c’erano persone che non dormivano per attaccare i manifesti di propaganda politica contro il Sindaco e la giunta, in comune c’erano persone che non dormivano per garantire, in soli due mesi, il trasferimento in Comune di tutte le utenze che qualche incapace aveva negli anni irresponsabilmente trasferito in SGP. Grazie al lavoro svolto con il fondamentale contributo dei dirigenti, che voglio ringraziare, è stata garantita continuità nella fornitura servizi pubblici di energia elettrica, riscaldamento, servizi cimiteriali e di spalatura neve. Su SGP abbiamo garantito ciò che fino al 2009 non era garantito, ovvero la piena accessibilità e la totale trasparenza dei documenti. Su ciò che faceva SGP c’era il segreto e forse e anche attraverso questo segreto che chi ha creato il debito lo ha potuto fare più liberamente. Mentre c’era gente che faceva questo l’ Associazione Conto anch’io a Sassuolo si è preoccupata di parlare con le Associazioni ad esempio Auser e circoli di Atletica leggera su i loro problemi a Sassuolo e cercare di trovare una soluzione insieme a loro facendo sentire che gli siamo vicini e che hanno il nostro appoggio in un Sassuolo in cui si ritrova con un Sindaco il quale dichiara che: Un obiettivo importante è stato raggiunto ma ciò non esaurisce certo l’azione di responsabilità. Gli 80 milioni di euro di debito generati per la quasi totalità nel triennio 2006-2009 porteranno conseguenze per anni sul bilancio del bilancio comunale, al di la di chi sarà Sindaco. Per evitare il default bisognerà continuare a lavorare per anni e al di la delle politiche di partito perché la città non è un partito e non è dell’amministrazione che la guida, ma di tutti.
Per questo faccio un appello alla responsabilità soprattutto a coloro che hanno giocato allo sfascio, ai gufi, che dimostreremo anche essere anche gufi mangioni, che fino ad ora hanno sperato nel disastro. Grazie a loro ogni mattina mi specchio e vedo la persona che avrei voluto vedere qualche anno fa, consapevole di avere magari sbagliato, ma di avere fatto del mio meglio, dedicando al governo del Comune e alla città tutto il mio impegno.
Sassuolo andrà avanti, al di la delle scelte che prenderemo sui modi di farla andare avanti. Una cosa è certa. Con questo bilancio questa amministrazione, di fronte ai problemi, imprime una svolta rispetto al passato, prendendo il toro per le corna. Chi è pronto a prenderlo insieme a me lo prenda. Non ho chiesto a nessuno di votare questo bilancio, ma semplicemente perché non sono io a chiederlo ma i cittadini di Sassuolo che sono preoccupati e che non vogliono fare un salto nel buio. L’obiettivo è affrontare i problemi ed arrivare alla scadenza naturale della legislatura lasciando una situazione di governabilità e stabilità a chiunque ci succederà”.Che tipo di politica può essere questa del negare la “realtà”.
Perciò se vuoi fatti e cose reali pensa che l’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo combatte per questo.
(Alessandro Rocchi, Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)