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Giornata Mondiale di lotta all’AIDS. A Reggio Emilia è stabile il trend dei nuovi casi HIV; la diagnosi è sempre meno tardiva

fiocco_rosso_aidsI dati dell’Osservatorio provinciale di Reggio Emilia sull’infezione HIV evidenziano un trend stabile dei nuovi riscontri nel 2013 rispetto agli anni precedenti, con 23 nuovi casi osservati alla fine di ottobre.

Le statistiche degli ultimi 5 anni mostrano che i nuovi riscontri di infezione da HIV sono stati complessivamente 199. Tra questi vi erano 140 maschi e 50 femmine e la quasi totalità ha avuto origine con trasmissione sessuale: 123/199 (61,8%) a trasmissione eterosessuale e 66/199 (33%) a trasmissione omosessuale.

Un segnale positivo è che negli ultimi due anni la diagnosi è stata meno tardiva così che i casi di AIDS conclamato alla diagnosi di infezione sono stati pochi, 2 soli nel 2013.

Non cala tuttavia l’attenzione sulla prevenzione e sulla possibilità di diagnosi precoce sia dell’infezione HIV che delle cosiddette Malattie Sessualmente Trasmissibili attraverso un semplice test, gratuito ed anonimo.

Per questo Sabato 30 Novembre, nell’ambito delle iniziative promosse dal Gruppo Interprofessionale e Interaziendale per la prevenzione del virus HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili in vista della Giornata Mondiale del 1° Dicembre, sarà possibile sia in città che in provincia effettuare gratuitamente il test per l’HIV, l’Epatite B, l’Epatite C e la Sifilide (c.d. test combinato). Insieme ai test verranno offerte informazioni sulle malattie trasmesse sessualmente e sui servizi di prevenzione, diagnosi e cura presenti nella nostra area.

Infermieri professionali, medici del Reparto di Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e dei servizi Ausl di Igiene e Sanità Pubblica oltre che diversi volontari saranno disponibili per offrire il “test combinato” con prelievo del sangue e per chiarire ogni dubbio sulle infezioni.

Sarà sufficiente presentarsi e non è richiesta alcuna prenotazione.

La provetta contenente il sangue che verrà prelevato sarà associata ad un codice identificativo anonimo che servirà per ritirare l’esito presso il reparto del Santa Maria Nuova o presso le altre sedi identificate.

“Anche i casi di sifilide ed epatite B e C che continuiamo a diagnosticare e curare dimostrano che le infezioni sessualmente trasmissibili rimangono un problema presente nella nostra comunità. Sono infatti la conseguenza di rapporti sessuali non protetti dal profilattico tra uomo e donna, uomo e uomo, uomo e transessuale. Se dovessero aumentare potrebbero favorire il ritorno dell’HIV nella popolazione per la maggiore suscettibilità indotta ad HIV” commenta Giacomo Magnani Direttore del Reparto di Malattie Infettive del Santa Maria Nuova.

E’ da questa preoccupazione che è nata l’idea di offrire alla popolazione un test combinato, per far capire che queste infezioni non sono disgiunte, ma che la singola acquisizione può essere la premessa per le altre. In particolare l’infezione da virus HIV può avere un impatto negativo sulla evoluzione di quelle già eventualmente presenti.

Gli specialisti richiamano l’attenzione sulla necessità di astensione dai rapporti occasionali e dell’uso del profilattico in modo costante e attento in caso di rapporti non sicuri. Queste attenzioni vanno raccomandate sia ai giovani che alle persone di età più matura, dato che molti dei nuovi casi di HIV e delle altre infezioni sessualmente trasmesse riguardano persone di età superiore ai 30-40 anni.

Il rischio per i giovani è legato spesso a rapporti sessuali sotto l’effetto dell’alcool o di altre sostanze eccitanti e disinibenti, mentre per le persone più adulte è dovuto spesso ad un eccesso di sicurezza.

Come ogni anno, il 1 Dicembre richiama tutti ad una riflessione sulla consapevolezza e la responsabilità: è possibile avere una vita affettiva e godere di una sessualità appagante senza mettere a rischio la salute propria e delle altre persone?

La sifilide e l’epatite B e C sono guaribili se diagnosticate per tempo, altrimenti possono compromettere gravemente la salute delle persone infettate. L’HIV è curabile e la durata di vita delle persone con questa infezione è molto aumentata rispetto a 15-20 anni fa, ma può ancora portare alla morte o a gravi compromissioni d’organo (aumentato rischio cardiovascolare, danno cerebrale, etc) se non diagnosticato in tempo.

La diagnosi ed il trattamento precoce può ridurre del 93% la possibilità di trasmissione ad altri e, nel caso di una donna, può evitare che l’HIV sia trasmesso al proprio figlio al momento del parto.

Il profilattico protegge chi lo usa ed il proprio partner. Fare il test per l’HIV o per le altre infezioni sessualmente trasmissibili significa prendersi cura della propria salute, concedersi la possibilità di vivere il più a lungo e nel modo più sano possibile, permettersi una futura maternità o paternità sicura.

 

SABATO 30 NOVEMBRE

A Reggio Emilia città il test verrà effettuato in: Piazza Martini, Camper della Croce Rossa – dalle 9-18; Piazzale Marconi, Ambulanza della Croce Verde – 9-13 ; Via Monte S. Michele 8 , AUSL Famiglia Straniera – 9–12; Viale Risorgimento 80, Ambulatorio Malattie Infettive dell’ ASMN – 9–13; Via Bocconi 4 – Ambulatorio Bassa Soglia AUSL – 9 – 12. In Provincia il test sarà effettuato a Correggio: Piazza San Rocco 4, Servizio Igiene Pubblica, 9 – 12; Guastalla : Ospedale, Via Donatori Sangue, Servizio Igiene Pubblica – 9 – 12; Montecchio: Via Marconi 18, Servizio Igiene Pubblica, 9 – 12; Scandiano: Via Martiri della Libertà 8, Servizio di Igiene Pubblica 9 – 12; Castelnuovo Monti: Via Roma 26 , Servizio Igiene Pubblica, 9 – 11.

Il Gruppo Interprofessionale e Interaziendale per la prevenzione del virus HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili è attivo da alcuni anni ed è composto da professionisti del Santa Maria Nuova, dell’AUSL e da rappresentanti del Comune di Reggio Emilia, della Croce Verde, della Croce Rossa, della Comunità Papa Giovanni XXIII, del CEIS, dell’Arcigay, delle Farmacie Comunali Riunite (FCR), della Associazione Prodigio e di ARCA Onlus. È responsabile del Gruppo è il dott Enrico Barchi della equipe della Struttura Complessa di malattie Infettive del Santa Maria Nuova.

Relatori_AIDS

Nella foto, da sinistra: Rossano Fornaciari – Coordinatore del Centro della famiglia straniera; Giacomo Magnani – Direttore Struttura Complessa di Malattie Infettive Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia; Lucia Monici – Direttore Struttura Complessa Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Area Nord – Ausl Reggio Emilia; Graziella Fornaciari – Rete Territoriale Ufficio Pari Opportunità Comune di Reggio Emilia

 

















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