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Sassuolo: approvazione bilancio 2012 SGP. Il commento del Sindaco Luca Caselli

Caselli_5“SGP è una società che è stata creata nel 2005 per perdere. Il fatto che un Consigliere dello stesso partito democratico che ha voluto e creato la società, abbia affermato ieri sera in Consiglio comunale che i bilanci erano sempre in pareggio perché il Comune li pareggiava, lo conferma. Quel tempo, in cui tanto pagava pantalone, e ci si poteva indebitare senza limiti, è finito. E’ finito per legge e per la volontà politica di questa amministrazione, di farlo finire. SGP per come è stata creata, non poteva e non può stare in piedi. Noi, lo ribadiamo, abbiamo e stiamo facendo di tutto per farla camminare con le proprie gambe, garantendo al contempo l’assoluta trasparenza nella gestione.

Siamo passati da una gestione privata, e segreta, della società, da parte del PD, ad una gestione chiara e trasparente, da parte di questa Amministrazione. Oggi tutti possono sapere e controllare tutto della società e le responsabilità, se ci sono, siamo noi i primi a chiedere che siano accertate. Ieri sera, in Consiglio comunale l’ennesima conferma: L’emendamento presentato dalla maggioranza alla delibera di approvazione del bilancio 2012 di SGP, che chiede l’accertamento di eventuali responsabilità nella gestione 2012, e che il PD si è assunto la responsabilità di non votare, va esattamente in questa direzione.

Ciò detto, non possiamo inoltre dimenticare, e non ricordare ai cittadini, che gli stessi esponenti del PD che oggi lamentano ritardi nella ricezione dei documenti relativi ai conti della società, quando erano al governo quei documenti non li fornivano proprio, nemmeno ai consiglieri che ne facevamo formale richiesta e che si vedevano puntualmente recapitare lettere firmate dal Sindaco in cui si diceva che non ne avevano diritto.

Proprio alla luce di quanto di nascosto succedeva ai tempi della gestione PD, oggi sogno che un Pubblico Ministero bussi alla porta del Comune e porga due domande per me basilari per capire come ai tempi fu gestita la società: come mai i costi per la ristrutturazione di uno stadio sono passati da 1,1 a 2,5 milioni di Euro nel corso di una notte? Come mai lo stadio, una scuola, una pista di atletica coperta costruita su una falda acquifera costata 1 altro milione di euro, così come tutta la ristrutturazione di Piazza Piccola e del cimitero, sono state eseguite da una sola ditta? Come mai sono girati tanti soldi che non erano i soldi dell’amministrazione ma dei sassolesi? Come mai una impresa sola ha vinto tutti quegli appalti, anche in relazione al fatto che la legge lo vietava? Vorrei che si desse risposta a queste domande nella certezza che la differenza tra me e gli altri è una sola: che sarò anche un incompetente ma se mi impiccano a testa giù sono sicuro che a terra dalle mie tasche non cadrebbe nemmeno un centesimo”.

 

 

















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